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Controlli impianti termici in città, MDC chiede di salvaguardare le casse dell’ente e le tasche dei cittadini

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Il Movimento Difesa del Cittadino con una nota diffusa alla stampa prende posizione sulle proposte di avvio dei controlli sulle caldaie avanzate dal Comune.
"La città di Benevento è tra le pochissime in Italia e a non essersi dotata di una procedura di controllo degli impianti termici come previsto dalla Legge n. 10/91 e successive modificazioni. Persino in provincia di Benevento i controlli sono partiti da anni ed affidati alla Asea energia spa, partecipata proprio dalla Provincia.
L’associazione di consumatori, pertanto, nell’apprezzare il nuovo impegno dell’Assessore all’ambiente del Comune di Benevento Luigi Abbate ed a latere di un incontro convocato presso l’assessorato questa settimana ha depositato un proprio parere scritto all’attenzione dell’assessore del dirigente del settore ambiente e del Sindaco Pepe.
Il documento a firma del Presidente Provinciale l”Avv. Francesco Luongo sottolinea la necessità di dare seguito alla legge e, soprattutto, di superare il paradosso per cui una norma cui ci si è adeguati in provincia sin dal 2005 venga ancora ignorata nel capoluogo.
Per l’associazione di consumatori è essenziale che l’affidamento dei controlli avvenga nel più breve tempo possibile salvaguardando le casse dell’ente e le tasche dei cittadini.
In città esistono almeno 25.000 impianti termici con potenza inferiore ai 35 Kw e la dichiarazione di avvenuta manutenzione da parte di un tecnico abilitato va effettuata per tutti gli impianti termici alimentati con combustibile gassoso, liquido o solido e tra questi anche termocamini, caldaie a pellets, sansa, legna,gusci di nocciole.
I titolari degli impianti dovrebbero trasmettere al soggetto individuato dal Comune una copia del modello “G” rilasciato dal manutentore compilato in tutte le sue parti e l’attestazione di un versamento (nel caso dei cittadini della provincia di Benevento l’importo da versare o all’ASEA è pari a € 7.80 (Iva inclusa)).
Discorso particolare per le centinaia di famiglie che vivono negli immobili dello Iacp, in questo caso i costi di verifica sarebbero a carico degli utenti, mentre l’eventuale presenza di difformità dell’impianto dalla norma e la loro “messa a norma” spetterebbe invece proprio all’Istituto.
Per il Movimento il parco di impianti termici esistente in città sta diventando con gli anni un rischio sempre maggiore per i beneventani in termini di incolumità, salubrità ambientale e risparmio energetico, essendone l’efficienza rilasciata di fatto alla esclusiva responsabilità degli utenti, molti dei quali anziani o non in grado di assicurarla per problemi economici.
Lo stesso Comune di Benevento potrebbe essere considerato corresponsabile dei danni derivanti da incidenti domestici causati da impianti non controllati.
Dopo l’esperienza negativa per gli utenti avutasi proprio in Provincia in passato con l’affidamento ad una società privata nel 2005, l’associazione di consumatori conclude con l’invito e la proposta all’Amministrazione a fare presto ed a concordare l’avvio dei controlli proprio con l’Asea, già affidataria del servizio sul territorio provinciale prevedendio agevolazioni per le fasce economicamente svantaggiate.
La scelta permetterebbe al Comune un evidente risparmio economico in termini di costi di start-up di una struttura ex-novo (personale, attrezzature, uffici, database degli impianti, strumenti di verifica, costi dei controlli, campagne informative ecc.) salvaguardando nel contempo le tasche ormai vuote dei cittadini beneventani, cui peraltro sarebbero estese le specifiche garanzie già concordate proprio con le associazioni dei consumatori sin dal 2008 in termini di Carta della qualità del servizio, procedure di reclamo e anche di conciliazione extragiudiziale delle controversie".