Comune di Benevento
Scarinzi: ‘Il default del sociale, un campanello d’allarme serio’

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"E’ innegabile che quanto denunciato dal consigliere Orlando, in merito a questa sorta di default del sociale, sia un campanello d’allarme serio e preoccupante, reso sicuramente più critico dall’avvicinarsi delle festività natalizie, un tempo periodo felice dell’anno e purtroppo oggi non più così per molti cittadini". Così l’assessore ai servizi sociali e famiglia Luigi Scarinzi dopo la nota diffusa alla stampa del consigliere Tèl Orlando.
"La perdita del Centro di Accoglienza Notturna, dello sportello per le dipendenze, degli sportelli di sicurezza sociale, la sospensione del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, il mancato pagamento ai fornitori (dei servizi di Assistenza Domiciliare agli Anziani e ai Disabili, ai Centri di Socializzazione, ai Centri Polifunzionali per disabili gravi), alle rette per minori collocati dal Tribunale per i Minori in Casa Famiglia e il ritardato pagamento alle Assistenti Sociali, alle Educatrici Domiciliari, al Servizio Affido e all’Ufficio di Piano (nonostante la disponibilità dei fondi, in quanto finanza derivata), rappresentano un interminabile elenco di criticità che creano danno ai cittadini più deboli, alle imprese del territorio e mettono in ginocchio un welfare solidale costruito dalla politica del primo quinquennio della Giunta Pepe.
Se a ciò aggiungiamo l’indisponibilità dei fondi sui capitoli di spesa “Contrasto alla povertà e compartecipazione ai canoni di locazione”, dovute a tagli tecnici sul bilancio, è chiaro il quadro che si prospetta per le fasce deboli della popolazione.
E a poco serve qualche variazione di bilancio, frutto di volontà politica, se poi le strutture tecniche competenti non danno celermente seguito, forse perché non in linea con il senso di solidarietà che da sempre ha contraddistinto questa amministrazione.
Faccio appello al Sindaco, a tutte le forze politiche cittadine rappresentate e non in Consiglio, al Terzo Settore, affinchè insieme si superi questa impasse, sperando che la politica della solidarietà prevalga sulla logica dei tagli senz’anima, soprattutto in questo momento drammatico per molti cittadini che sono ormai sull’orlo del baratro".