Salute
Donazione degli organi, al Rummo si è conclusa positivamente la laboriosa procedura

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Si è conclusa questa mattina, a tarda ora, la complessa procedura per un ulteriore prelievo di organi effettuato presso l’Azienda Ospedaliera “Rummo”, il trentesimo dal 2002.
Una procedura più complessa delle altre occasioni in considerazione del fatto che il “donatore” era deceduto a seguito di un incidente sul lavoro.
"Si rimane grati – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa del nosocomio – all’apporto e alla sensibilità dimostrata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, dott. Giuseppe Maddalena, e del Sostituto, dott. Giovanni Tartaglia Polcini che dopo una celere ed attenta analisi del caso, hanno permesso l’attivazione delle procedure. Un contributo necessario, in sede di prelievo, per non inficiare le successive indagini autoptiche.
Un ulteriore esempio di come le attività di prelievo e di trapianto, per la loro complessità, investono non solo l’aspetto sanitario, ma comportano anche implicazioni di carattere legali; in questo caso, le istituzioni hanno manifestato la loro partecipazione attraverso il puntuale e corretto coordinamento. Un’ennesima riprova di positiva intesa territoriale".
Sono stati ritenuti idonei al prelievo: il fegato, trapiantato ad un paziente in lista d’attesa al “Cardarelli” di Napoli, ed i reni, a loro volta trapiantati a due pazienti al II Policlinico di Napoli ed al “Ruggi d’Aragona” di Salerno.