POLITICA
Pasquariello: ‘Arrivano i solleciti di pagamento della DI.GE.P. srl, un’assurdità’

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Mario Pasquariello, capogruppo consiiliare a Benevento di “Territorio è Libertà”, affronta la questione dei pagamenti delle sanzioni amministrative e dei ritardati pagamenti da parte dei cittadini che vedono così lievitare la somma da versare. Pasquariello in particolare definisce "pazzi" gli avvisi di pagamento spediti dalla DI. GE. P srl, l’agenzia aggiudicatrice della gare per la riscossione dei crediti.
"Molti cittadini, più per difficoltà economiche (vista la crisi attuale) che per poco rispetto verso le sanzioni amministrative, in particolare quelle elevate per violazioni del Codice della Strada, spesso, non saldano il loro debito con le Amministrazioni entro i termini previsti dalla legge. A questo punto, “entrano in gioco” le agenzie di riscossione.
La normativa in proposito recita chiaramente che le multe non pagate entro 60 giorni subiscono un aumento pari a circa il 100% quindi, ad esempio, una contravvenzione di € 36,00 diventa automaticamente di € 74,00 più l’importo delle spese di notifica, raggiungendo la somma di € 80,22.
Il Comune di Benevento, accogliendo un suggerimento dei Vigili Urbani, per rendere meno onerosa l’ammenda ed evitare le famose cartelle esattoriali (cioè la messa a ruolo della contravvenzione) aveva concepito un sistema “bonario” di sollecito al pagamento, inviando un “ultimo avviso” che, favoriva il pagamento dell’ammenda entro 30 giorni, senza prevedere nuovi aggravi (per “premio” il responsabile dell’Ufficio ruoli della Polizia Municipale è stato destinato ad altro incarico, sic!).
Oggi, però, l’avvento della “famigerata” DI.GE.P. srl (in proposito ricordiamo le “implicazioni” di non poco conto relative all’aggiudicazione della gara alla anzidetta società. Addirittura con un noto esponente politico che sostiene la maggioranza consiliare che firma il ricorso al T.A.R. contro il Comune di Benevento in nome della società seconda classificata!) ha comportato la spedizione di altro tipo di avvisi di pagamento (che definire “bonari” sarebbe un eufemismo) che ben si possono qualificare “pazzi”!
Infatti, con riferimento alle sole sanzioni amministrative del 2007, a circa cinquecento cittadini, oltre al sollecito “bonario” del Comune, è pervenuto un ulteriore “ultimo avviso” da parte della DI.GE.P. srl nel quale, in maniera inspiegabile, la sanzione di € 36,00, raddoppiata ad € 74,00, con le spese di notifica arrivata ad € 80,22, raggiunge, per un non meglio definito “importo interessi legali” pari ad € 256,52 (!!!), l’importo di € 336,74.
Ebbene, che cosa si intende per “importo interessi legali” se si è in presenza di un “ultimo avviso” e non si è ancora dato inizio alla riscossione coattiva? E quale è il tasso di interesse applicato per arrivare ad un importo di € 256,52? Un’assurdità logica, morale ed economica!
A questo punto è lecito domandarsi come il “povero” cittadino deve comportarsi di fronte a queste vere e proprie vessazioni se è vero che una sanzione originariamente di € 36,00, a distanza di 4 anni, raggiunge la somma di € 336,74!
In proposito attendiamo, speriamo non invano, una risposta chiara ed esaustiva da parte dell’Amministrazione Comunale e ciò per la tutela di tanti cittadini che tutto si possono aspettare da un’agenzia di riscossione che agisce in nome e per conto del Comune tranne che dei comportamenti ingiustificatamente “vessatori”.