‘Luminosa, le autorizzazioni ministeriali sono su presupposti illegittimi’

La riunione/conferenza tenuta dal Forume permanente contro la turbogas, costituito da Altrabenevento, Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente, Compagnia di teatro stabile Solot, Rete Commons, Associazione culturale ISIDEA, Sindacato SLAI COBAS, Cittadini in Movimento, Rete Rose Rosse, ORA, ha statuito di orientare il prossimo futuro non alle “passerelle dei politici “ma alle “azioni concrete”. Attraverso la formulazione di alcune proposte, sintetizzate nella nota ci si riporta di seguito.
Che parte dall’illustrazione del “problema”.

“La Centrale a turbogas della potenza di 385 megawatt proposta dalla soc. Luminosa srl (promossa dall’imprenditore napoletano Marcello Fasolino ed ora per il 94% di proprietà della società svizzera BKW) ha ottenuto le autorizzazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente, che però si reggono su presupposti che il FORUM considera assolutamente illegittimi. E possibile, pertanto, definire ancora azioni concrete per evitare la costruzione dell’impianto inutile che dovrebbe servire per produrre energia elettrica a favore di altre province con notevoli e pericolose emissioni inquinanti in una zona, Ponte Valentino, alla confluenza dei fiumi Calore e Tammaro, caratterizzata da forte stagnazione dell’aria.

Il FORUM si è già attivato per assistere gli Enti locali e il WWF per i ricorsi da presentare al Tar e al Consiglio di Stato, evidenziando soprattutto tre elementi di illegittimità: la favorevole Valutazione di Impatto Ambientale è stata rilasciata a condizione che la Luminosa fornisca Calore alle aziende della zona industriale e agli Enti pubblici, ma il progetto esaminato ed autorizzato non prevede gli impianti; il parere favorevole della Regione Campania è in contraddizione con il Piano Energetico Regionale, che non prevede una centrale a turbogas nel Sannio; la Luminosa non può utilizzare il depuratore consortile (posto sulla sponda opposta del fiume Calore) perché diverse leggi lo vietano”.

Sulla scorta di tali valutazioni, Il FORUM “insiste nel chiedere ai rappresentati istituzionali di assumere iniziative efficaci contro la Centrale, come ad esempio:
convocare nell’immediato l’Assemblea e il Consiglio d’Amministrazione dell’ASI, (scegliendo persone che siano competenti e sappiano rispondere amministrativamente e politicamente delle loro azioni) per revocare il lotto di terreno concesso alla Luminosa srl e revocare l’autorizzazione all’utilizzo del depuratore consortile;
non accettare l’offerta di calore dalla Luminosa e convocare le aziende di Ponte Valentino per far loro condividere la medesima posizione.

Il FORUM ha anche annunciato l’organizzazione di tre specifiche manifestazioni:

Tutela bei “Beni Comuni” ed incoerenza del progetto presentato dalla Luminosa srl con lo sviluppo del territorio;
Un convegno di studi sull’impatto che la centrale avrebbe sui terreni, quindi sull’economia agricola, insieme alla CIA e alle altre organizzazioni dei produttori, con cui il FORUM sta prendendo contatti;
Rapporto tra Luminosa e beni culturali. La centrale è prevista in una zona archeologia, nei pressi dell’antico Ponte Valentino e lungo il tracciato dell’Appia traianea, nel luogo che è considerato da molti storici teatro della battaglia di Benevento”.