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‘No Luminosa’ oggi pomeriggio incontra i ‘No Tav’

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La ‘Rete Commons. Uniti per i Beni Comuni’ e il Forum Permanente contro la centrale a turbogas ‘Luminosa’ ospitano oggi a Benevento i rappresentanti del movimento ‘No Tav’ della Valsusa.
“Da vent’anni – si legge nella nota del Forum – i No Tav si oppongono con forza al treno ad alta velocità, che farebbe scempio della valle e della salute degli abitanti. Il simbolo delle grandi opere all’italiana. Inutile, perché su quella tratta già esistono due linee ad alta capacità, abbondantemente sottoutilizzate. Immensamente dispendiosa: venti miliardi di euro il costo previsto, venti miliardi sottratti alla pubblica utilità, e per giunta nel momento di crisi epocale che stiamo vivendo. Letale per la popolazione della valle, perché prevede il traforo di zone montuose piene di amianto, che verrebbe polverizzato nell’aria dagli scavi, con le conseguenze che tutti conosciamo.
Il nostro mostro si chiama ‘Luminosa’, centrale elettrica a turbogas dalla potenza di 385 MW, che dovrebbe sorgere in città alla contrada Ponte Valentino. Superflua per il Sannio, che ha già avviato progetti basati su fonti rinnovabili. Approvata dopo un percorso burocratico costellato di innumerevoli inganni ed omissioni, su cui aleggia l’ombra della P4. Distruttiva per l’economia agricola della zona. Pericolosissima per la salute della popolazione di Benevento e dei comuni vicini, per la produzione e diffusione nell’ambiente di polveri sottili ed ultrasottili.
In tanti anni di lotta, i Valsusini sono riusciti a costruire un movimento forte, unitario e compatto. Noi muoviamo ora i primi passi in questa direzione, e da loro abbiamo tanto da imparare. La capacità di cementare un’intera comunità intorno ad un obiettivo comune. La forza della resistenza contro gli usurpatori del bene comune. L’intelligenza di rintuzzare ogni tipo di criminalizzazione e di tirar dritto per la propria strada. Sottoposto ad un attacco mediatico senza precedenti dopo la manifestazione di Roma del 15 ottobre, il movimento No Tav ride dei minzolini di turno e rilancia: domenica sera migliaia di persone andranno a tagliare le recinzioni del ‘non cantiere’. A mani nude, volto scoperto e testa alta. Noi siamo con loro, e per questo oggi siamo onorati di averli qui”.
L’appuntamento è per le ore 17.30, piazza Federico Torre (c.so Garibaldi, chiesa di San Bartolomeo. In caso di pioggia, aula consiliare di Palazzo Mosti)