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‘Infedeltà fiscale a Benevento, la lotta all’evasione è sbilanciata solo sui contribuenti effettivi’

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Il dato che vede la provincia di Benevento seconda in Italia dopo Agrigento con un tasso di infedeltà fiscale del 41,4% viene commentato negativamente dal Movimento Difesa del Cittadino.
"L’inchiesta realizzata dal Centro Studi Sintesi per il Sole 24 Ore e rilanciata ieri sulla stampa locale fa il punto individuando per prima cosa i contribuenti potenziali, togliendo dalla popolazione residente i disoccupati e una porzione di inattivi non in pensione, come casalinghe e studenti.
Viene poi sottratto il numero dei contribuenti effettivi (sommando i dati dei Comuni per avere la panoramica provinciale).
Per la sede provinciale dell l’associazione di consumatori la stima di ben 76.121 contribuenti che mancherebbero all’appello è un dato allarmante e che deve far ripensare il fenomeno dell’evesione fiscale e le strategie per combatterla nella provincia sannita", si legge nella nota dffusa alla stampa.
Da un lato, per l’MDC, "il dato conferma il disagio sociale visto l’alto numero di soggetti discoccupati, precari o che vivono di lavori saltuari spesso pagati in nero restando nell’ambito familiare oltre i 40 anni, dall’altro è evidente che la lotta all’evasione in provincia di Benevento è oggi sbilanciata solo sui contribuenti effettivi, quelli cioè dichiarati, soggetti a controlli ed accertamenti, mentre poco si fa per stanare le sacche di vera e propria evasione totale che l’inchiesta del Sole 24 ore dimostra in tutta la sua sua evidenza anche nel Sannio". L’associazione di consumatori conclude auspicando "nuove iniziative che possano portare alla scoperta dei tanti fantasmi del fisco nella nostra provincia in modo da rendere più equo un sistema impositivo con una pressione fiscale al 44,3% e che oggi sembra premiare più gli evasori totali che chi le tassa le paga davvero".