Università
Cercasi alloggi universitari: il Consorzio, le sue residenze e la fine annunciata
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Nato con l’obiettivo di ottenere la sede universitaria, il Consorzio universitario è costituito da Comune, Provincia e Camera di Commercio, per svolgere un’attività di sostentamento e poi rendere autonoma l’Università del Sannio.Al Consorzio si deve l’apertura della mensa universitaria. Ad oggi gli unici alloggi a disposizione di studenti dell’Unisannio, ma anche di docenti e studenti stranieri, sono gestiti dal Consorzio. Ma sia il Presidente dell’Adisu che il Rettore dell’Unisannio non hanno nessun rapporto istituzionale con il Consorzio universitario.
Siamo andati allora alla ricerca di questo ente, o meglio, del suo presidente storico, il prof. Pietro Perlingieri, per cercare di capire cosa effettivamente fa il consorzio e il perchè di mancanza di dialogo con l’Università. Lo abbiamo incontrato nel dipartimento di piazza Arechi II.
Professore ci conferma che ad oggi gli unici alloggi per studenti sono gestiti dal consorzio, in uno stabile di via dei mulini?
“E’ una sede che io a suo tempo feci costruire proprio come alloggi. Sono quattro piani, noi ne abbiamo due. Gli altri due sono locati dall’università come sistemazione di alcuni istituti.”
Ci conferma anche lo stato di degrado, denunciato anche dal Rettore Bencardino, in cui si trovano gli alloggi?
“Si, lo confermo. Se lei va in una casa di un povero, e trova la casa nel degrado. Cosa dice? Se la prende con il povero?
Un povero che rischia di essere messo in liquidazione. Questa è la situazione del consorzio universitario
“Tra l’altro il Consorzio è scaduto e abbiamo fatto una delibera notarile di proroga, che in questi giorno dovrebbe essere esaminata dal Consiglio Comunale, dal Sindaco, dalla Giunta, per ratificarla e rendere possibile la continuazione del consorzio.
Se questa deliberà sarà assunta, il Consorzio potrà continuare, altrimenti dovremmo porlo in liquidazione. Il che significa che gli studenti e i docenti che ci sono, italiani e stranieri, non potranno più avere da noi sostentamento. Noi abbiamo delle richieste dai nostri creditori di pagamento, e se non paghiamo ci fanno gli atti giudiziari.
Quali sono i rapporti del Consorzio con l’Università del Sannio?
Il vecchio statuto non prevedeva la partecipazione dell’Università al Consorzio. Il nuovo, quello che abbiamo prodotto, prevede la possibilità, sempre che l’Università lo voglia, di partecipare a tutti gli effetti negli organi del Consorzio e farne parte. L’Università però non sembra sia orientata in questo senso. Anche dalla Provincia non registriamo interesse.
Secondo lei perchè c’è questa scarsa attenzione nei confronti del Consorzio?
Si assumono una grande responsabilità quelli che sono contrari al Consorzio, perchè non ci sono alternative, in quanto lo stesso ente del diritto allo studio sarà eliminato a Benevento, e comunque l’ente del diritto allo studio della regione può solo assistere gli studenti di Benevento, ma non svolgere tutte quelle funzioni che sono per esempio gli accordi con gli studenti stranieri, la reciprocità di mandare i nostri studenti in altre università straniere, che significa poter poi ospitare studenti stranieri da noi. Questo l’Adisu non lo può fare.
Al momento voi date ospitalità in particolare agli studenti stranieri?
Si, molti, sono una quarantina in questo momento. Poi per convenzioni che ci sono tra l’università di Benevento e l’università di provenienza straniera, i nostri studenti vanno in quella università e sono ospitati lì. Se noi non ospitiamo più studenti stranieri, sarà impossibile la reciprocità.”
Erika Farese