Associazioni
Contributo scolastico volontario. UNC: “Troppo spesso utilizzato come tappabuchi”

Ascolta la lettura dell'articolo
L’Unione Nazionale Consumatori di Benevento interviene sulla questione relativa al contributo scolastico "volontario", “una richiesta di pagamento – scrive l’associazione – ormai sempre più conosciuta dalle famiglie italiane con figli in età scolare. Si presenta sottoforma di bollettino consegnato alle famiglie nel momento in cui queste devono iscrivere i ragazzi all’anno scolastico successivo. La richiesta, sempre più pressante, delle scuole, è quella di soldi per attività extracurriculari (laboratori, corsi di recupero e consolidamento, pagamenti di insegnanti aggiunti a completamento dell’offerta formativa), che di fatto rivestono un’importanza sempre maggiore nelle attività dell’anno scolastico e di cui è sempre più difficile fare a meno.
In realtà spesso viene utilizzato come "tappabuchi" per le risorse che il Ministero non è più in grado di mettere a disposizione, dopo l’ultima manovra finanziaria che ha portato consistenti tagli al bilancio dell’istruzione.
Da due anni a questa parte, in conseguenza del decreto Bersani – prosegue la nota di UNC – è possibile detrarre le donazioni letteralmente, "le erogazioni liberali" agli istituti scolastici nella dichiarazione dei redditi nella misura del 19% (nel rigo E19, codice 31).
Il contributo – è bene ribadirlo – è volontario, e non può essere imposto dalle scuole, ne può avere come effetto discriminazioni sugli allievi all’atto dell’iscrizione o nel corso degli studi.
Dalle numerose segnalazioni raccolte finora in merito alla scorretta modalità di presentazione della richiesta di pagamento da parte delle istituzioni scolastiche a carico delle famiglie l’Unione Nazionale Consumatori mette a disposizione un indirizzo di posta elettronica info@consumatori.it per la segnalazione di irregolarità, invitando ad indicare nell’oggetto CONTRIBUTO VOLONTARIO SCOLASTICO.
L’UNC di Benevento è pronta a battersi per una maggiore trasparenza nell’utilizzo delle risorse e per una rinnovata chiarezza nelle motivazioni da parte delle scuole. E’ pronta,inoltre, ad accogliere ogni reclamo nel rispetto della libertà di ogni famiglia di scegliere se aderire oppure no”.