Provincia di Benevento
Manutenzione fiumi. Aceto “Graduale riqualificazione. I primi risultati dalla prossima primavera”

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In merito ai lavori di manutenzione lungo le sponde dei principali corsi d’acqua del Sannio, l’assessore all’ambiente della provincia di Benevento, Gianluca Aceto, ha dichiarato:
“La Provincia ha assunto le competenze in materia di Risorse Idriche con Decreto Legislativo n. 96 del 30/03/99. Da tale data non è stata effettuata alcuna manutenzione, salvo sporadici e peraltro contestati interventi. Lo stato di degrado dovuto all’uso dei fiumi come discariche a cielo aperto, mimetizzate dalla crescita smisurata di piante lungo le sponde, e il rischio dovuto al restringimento della sezione idraulica, con conseguente effetto diga al deflusso naturale dell’acqua, sono amari fenomeni che i Sanniti conoscono bene purtroppo.
La Provincia – prosegue l’assessore – ha inserito nel programma pluriennale a partire dall’anno 2010, gli interventi di manutenzione ordinaria. I lavori attualmente, ottenute le autorizzazioni di rito, sono già iniziati sul fiume Sabato – lato Stadio in territorio del capoluogo del Sannio e sul fiume Isclero nel comune di Moiano. I lavori sul fiume Calore inizieranno invece lunedì prossimo 17 ottobre.
Il taglio selettivo delle piante, salvaguardando gli ontani e i pioppi, a scapito dei salici, ha creato degli spazi visivi, rispetto a cui la cittadinanza residente sul Sabato ha dimostrato, da un lato soddisfazione per l’operato della Provincia e dall’ altro consapevolezza del grave inquinamento della risorsa idrica.
I risultati di questo primo intervento potranno essere apprezzati dalla primavera prossima, quando il programma di manutenzione andrà a regime e comporterà una riqualificazione graduale dell’habitat fluviale e una maggiore vivibilità da parte di tutti i cittadini, risultati che si determineranno nel corso degli anni.
A tal proposito, voglio ricordare l’inserimento del risanamento dei fiumi Sabato, Isclero e Calore nei Grandi Progetti della Regione: 24,6 milioni di euro di contributi, a fronte di oltre 40 milioni di euro di investimenti per la depurazione.
Sono consapevole – conclude Aceto – che, rispetto ad un fabbisogno finanziario stimato di oltre 75 milioni di euro, c’è ancora molto da fare. Ma quanto la Provincia sannita ha sinora posto in essere (e lo dico con serenità) è già un risultato ben superiore a quanto fatto da tutte le Amministrazioni Provinciali che ci hanno preceduto e anche da gran parte delle Amministrazioni Comunali”.