Regione Campania
Forestazione, Colasanto: “Reiscritte in bilancio le risorse per le comunità montane sannite”

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“Il dirigente dell’Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario della Regione Campania, dott. Massaro, ha firmato, in attuazione dell’articolo 9 della legge regionale 13/11, la delibera per la reiscrizione a bilancio delle risorse finanziarie per la forestazione da assegnare alle comunità montane sannite e alla provincia di Benevento”.
Ad annunciarlo, il presidente della commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio Regionale della Campania e componente della commissione Agricoltura, Luca Colasanto (PdL).
“A strettissimo giro la delibera, per diversi milioni di euro, sarà approvata in Giunta regionale e poi con successivo decreto il dirigente assegnerà le risorse alle singole comunità montane e al settore forestazione provinciale”, ha spiegato ancora il consigliere regionale.
“Si tratterà di una boccata d’ossigeno per gli enti montani ed in particolar modo per i lavoratori forestali che da mesi sono senza retribuzione”, ha aggiunto il presidente della commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile dell’Assemblea campana, per il quale “è evidente che in passato siano stati commessi tanti errori ma non possono certo pagare i dipendenti e le famiglie”.
“Se in Campania ci troviamo con quasi il doppio dei forestali che ha l’intero Canada – ha affermato – qualcosa vorrà pur dire e il centrosinistra che ha sgovernato la nostra regione dovrebbe fare mea culpa invece che fomentare proteste”.
Il consigliere regionale sannita auspica “che ora si faccia in fretta, con il varo della delibera in Giunta e il successivo trasferimento dei fondi dal settore Bilancio alle comunità montane e alla provincia”.
Infine, l’onorevole Colasanto rende noto che a breve, “d’intesa con il coordinatore provinciale del Partito, Nunzia De Girolamo, e con il gruppo regionale del PdL, terremo un confronto sulla proposta di riforma con i presidenti delle tre comunità montane sannite perché “è oramai improcrastinabile varare una nuova norma del comparto che concili le esigenze ambientali dei territori, la tutela del personale e la salvaguardia di bilancio, evitando sprechi e sperperi del passato”.