Medio Calore
Feleppa: ‘I Sindaci solidali con i lavoratori degli ex-consorzi. Ma ci sono anche quelli delle cooperative’

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Si è tenuto in data 6 ottobre 2011 nella sede municipale del comune di Paduli l’incontro richiesto dai Segretari provinciali delle organizzazioni sindacali confederate Cgil, Cisl e Uil al Sindaco del paese, Michele Feleppa. Lo scopo era quello di avere chiarimenti in merito alla protesta di molti Comuni sanniti contro la politica di provincializzazione dei rifiuti e il Bando SAMTE, i cui risvolti avrebbero potuto pesare sulla risoluzione della vicenda dei lavoratori degli ex-consorzi Bn1, Bn2 e Bn3 da mesi in lotta.
Alla presenza del segretario generale Felice Zinno, del coordinatore provinciale Antonio Tizzani, entrambi della Cgil, del segretario provinciale della Uil Giuseppe Pagliuca e di alcuni rappresentanti del comitato in difesa dei lavoratori degli ex-consorzi, si è svolto un ampio e proficuo dibattito che ha visto la partecipazione di numerosi sindaci e rappresentanti istituzionali dei comuni che aderiscono alla protesta. Sono intervenuti: il presidente della Comunità Montana del Fortore e sindaco di Ginestra degli Schiavoni Zaccaria Spina, il vicesindaco di Montesarchio Giuseppe Cecere, il sindaco di San Giorgio La Molara Luigi Paragone, il sindaco di Sant’Arcangelo Trimonte Romeo Pisani, il vicesindaco di Morcone Ester D’Afflitto, gli assessori Antonio Orlacchio e Carmine Orlacchio del comune di Campoli del Monte Taburno, tutti componenti della commissione di studio e coordinamento istituita il 12 settembre scorso a Paduli per mettere a punto strategia di lotta e soluzioni alternative a quelle profilate dall’emanazione del Bando SAMTE, espressione di una politica provinciale che, relativamente alla gestione della raccolta dei rifiuti, i sindaci rigettano in pieno.
Le Organizzazioni Sindacali intendevano derimere la questione concernente la tutela dei lavoratori degli ex- consorzi Bn1, Bn2 e Bn3. Il dibattito è servito, infatti, a sgombrare il campo da equivoci e a chiarire che in nessuna misura i sindaci si oppongono al progetto regionale che risolverà la questione dei 126 lavoratori, almeno fino a gennaio.
Solidarietà senza se e senza ma è stata espressa, inoltre, ai sindacati e ai lavoratori da tutti i rappresentanti istituzionali intervenuti alla riunione i quali, tuttavia, si sono detti sensibili e attenti alla situazione occupazionale, relativa alla gestione provinciale del ciclo dei rifiuti, nel suo complesso.
“Tutelare i 126 lavoratori degli ex-consorzi è un dovere cui non ci si può sottrarre – ha affermato il sindaco di Paduli, Michele Feleppa – ma è altrettanto doveroso tutelare i lavoratori delle cooperative che in questi anni hanno svolto egregiamente nei nostri comuni il servizio di raccolta, permettendoci di raggiungere ottimi livelli di differenziata e acquisendo competenze e professionalità che non è giusto disperdere. Il Bando SAMTE non offre alcuna certezza a questi lavoratori e anzi li esclude completamente. Il risultato sarà quello di peggiorare il servizio di raccolta a fronte di un aumento dei costi per i cittadini sanniti. Noi non possiamo permettere che tutto ciò avvenga. La vostra lotta è la nostra lotta – ha continuato Feleppa – i sindacati e i lavoratori troveranno sempre i sindaci dalla loro parte, perché quel che a noi interessa è la questione occupazionale nel suo complesso e la tutela dei cittadini, che non meritano di veder sostituire un servizio da anni perfettamente collaudato, con un altro che costerà di più senza offrire nessuna garanzia di efficacia”.
La posizione dei Sindaci non è contro la provincializzazione dei rifiuti, dunque, ma contro le procedure utilizzate dalla Provincia nel bando di gara. E’ paradossale che la SAMTE, aggiudicataria, divenga società intermediatrice e affidi ad altre aziende i cicli dei rifiuti. Ciò comporterà un aumento dei costi certi. Inoltre, è incomprensibile l’esclusione del comune di Benevento e dunque dell’ASIA dalla provincializzazione. A chi e a cosa giova tale decisione?
“Chiediamo, pertanto, un Consiglio Provinciale aperto ai Sindaci- ha concluso Feleppa – in cui vi sia un confronto corretto e democratico con la Provincia e dove sia possibile spiegare proposte, piano industriale e piano di assunzioni della SAMTE su regole certe e considerare, anche, eventuali proposte alternative come quella avanzata dai Comuni che stanno deliberando in Consiglio Comunale, nel rispetto del principio del federalismo e della responsabilità territoriale dei Sindaci”.
Obiettivo centrato, infine, da parte dei Sindacati cui premeva avere rassicurazioni in merito alla posizione dei comuni in lotta rispetto ai lavoratori degli ex-consorzi: “L’incontro è servito a chiarire gli aspetti della questione che più ci stavano a cuore – ha affermato Felice Zinno (Cgil) – e a capire meglio la posizione dei Sindaci, che esprimono solidarietà ai lavoratori, ma non comprendono le ragioni per le quali ai comuni debba essere sottratto il servizio di raccolta dei rifiuti del quale, da sempre, essi sono titolari”.