SPORT
‘Coni, da oggi un’autoriforma necessaria e ponderata’

Ascolta la lettura dell'articolo
"Il mondo è cambiato, la crisi attanaglia il Mondo. E se i tagli allo sport saranno confermati, saranno clamorosi, come mai sono stati nel corso della storia, cifre veramente pesanti. Per questo da oggi inizia un percorso obbligato per il Coni, un’autoriforma necessaria e ponderata". Così il presidente del Coni, Gianni Petrucci, durante il discorso che ha aperto i lavori del Consiglio nazionale del comitato olimpico. "Ci attendono appuntamenti importanti, ad iniziare dalle Olimpiadi del 2012 di Londra, ma non possiamo alzare la voce – ha spiegato Petrucci -. Così come non potevamo rimanere fermi, non avviando un contenimento delle spese amministrative e di gestione. Dobbiamo quindi fare atti concreti e mostrare un’immagine diversa. Per questo, anche se si tratta di una scelta dolorosa, dovrà esserci l’abolizione dei comitati provinciali, necessaria per risparmiare e dare un segnale forte in un momento di crisi"
"Questa riunione del Consiglio nazionale del Coni cade in uno dei momenti più difficili per l’economia, non solo del nostro Paese, ma dell’intera Europa e di larga parte del mondo – ha quindi spiegato Petrucci -. E’ una delle crisi più gravi dell’ultimo secolo, una crisi che dura ormai da molto tempo, coinvolgendo quasi tutti i settori, in particolari quello del lavoro, con pesanti ricadute sui bilanci delle famiglie e sull’occupazione, soprattutto giovanile". Il presidente del Coni, durante le comunicazioni che hanno aperto i lavori del Consiglio nazionale, ha quindi ricordato che "i governi nazionali dei principali Paesi, dagli Stati Uniti all’Inghilterra, dalla Germania alla Francia, oltre quelli più colpiti dalla crisi, quali la Grecia e la Spagna, hanno adottato misure drastiche per fronteggiare la crisi ed il nostro governo non è stato da meno, varando una manovra di circa 60 miliardi di euro, di cui buona parte derivante da tagli alla spesa pubblica". Di fronte a questo scenario, ha sottolineato Petrucci, "é impensabile che lo sport posta restare immune dai sacrifici che il Paese richiede. In queste settimane sono stati intensi i contatti con i rappresentanti del Governo per illustrare la nostra situazione, quanto stiamo facendo per fronteggiare l’attuale congiuntura e per capire come e quanto la manovra economica influirà sul settore sportivo e per cercare di ridurne l’impatto". "Anche lo sport sta soffrendo pesantemente la crisi – ha quindi ricordato -. Non possiamo nasconderci che i mesi, e forse gli anni a venire, saranno molto difficili, per la progressiva scarsità di finanziamenti, sia pubblici che privati, sia a livello centrale che territoriale, e che ognuno
di sarà chiamato a fare la sua parte, per contenere al massimo spese non essenziali, riducendo i costi e ottimizzando i ricavi, al fine di destinare all’attività sportiva i risparmi ottenuti".
L’autoriforma, nell’ottica del Coni, "é un disegno complessivo, da attuare in diversi stadi temporali ma da avviare subito, in modo che, entro la fine del quadriennio, il nuovo assetto possa già essere a regime, presentandosi così agli occhi del mondo – e del Cio che nel settembre del 2013 sarà chiamato ad assegnare i Giochi Olimpici del 2020 – una macchina organizzativa ancor più efficiente e concreta pronta a rispondere rapidamente a tutte quelle scelte che lo sport italiano sarà chiamato a fare per essere adeguato alle nuove istanze che il prossimo decennio ci presenterà, sul piano sportivo, economico e sociale".