Valle Caudina
Airola, il comune intende riacquisire l’area industriale

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Il Consiglio Comunale di Airola (Benevento) è convocato, in seduta ordinaria ed in prima convocazione, per il giorno 30 settembre alle ore 9,30, nella Sede Comunale di Palazzo Montevergine, per la trattazione dei seguenti argomenti:
1. Approvazione verbali sedute precedenti;
2. Comunicazione circa il Prelievo dal fondo di riserva – Delibera di G. C. n 160 dell’8.7.2011, ad oggetto: “ Interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria presso gli edifici scolastici – nuovi indirizzi al servizio tecnico manutentivo – Assegnazione risorse e prelievo dal fondo di riserva.” – art. 166 T.U.O.E.L. n. 267/2000 e s.m.i. – ;
3. Variazione al Bilancio e contestuale Ricognizione dello stato di attuazione dei programmi nonchè Verifica degli equilibri di Bilancio – artt. 175 e 193 T.U.O.E.L – ;
4. Risoluzione anticipata del contratto di locazione Comune/Benfil s.r.l. rep. n. 1302 del 24.1.2003, modifica ed integrazione del contratto di costituzione del diritto di superficie Comune/Tessival Sud srl N. 1163 del 26.01.2001 e del contratto di comodato d’uso gratuito Comune/ Software sud s.r.l. rep. n. 1306 del 21.2.2003, per l’avvio del processo di reindustrializzazione dell’area di crisi di Airola;
5. Recepimento delle linee di indirizzo proposte dalla Provincia di Benevento per il rilascio di autorizzazioni allo scarico di acque reflue nei corpi idrici superficiali e sul suolo (art. 124 del D.lgs 152/06 ed art. 240 della Legge Regionale n.4/2011);
6. Piano strategico industriale dei rifiuti varato dalla Società provinciale SAMTE a rl – Osservazioni –
Come si legge nell’OdG, dunque, l’assise con ogni probabilità darà il via libera alla riacquisizione dell’area ex Benfil, che supera i 40 mila metri quadrati e dove ci sono dei capannoni attrezzati.
“In questo modo, – scrive in fase di commento Retesei (www.retesei.it) si cerca di dare un’accelerazione ulteriore alla vicenda dell’ex polo tessile. Dopo il via libera, ottenuto dalla regione Campania, si attende ora che il ministero per lo sviluppo economico dichiari l’area di crisi. In questo modo, si potrebbero dare delle importanti agevolazioni ad imprenditori che intendono investire in quella zona e, quindi, riassorbire in un processo produttivo quasi cinquecento operai. A questo poi si dovrebbe aggiungere la possibilità del comune di assegnare l’area ex Benfil a costo zero e, quindi, potrebbe far gola a chi intende investire in quella zona. L’unico problema resta quello del tempo perché, a novembre, cominciano a scadere gli ammortizzatori sociali dei quali stanno usufruendo gli operai della ex Benfil e della ex Tessival. Appare, quindi, necessario l’intervento del ministero che è stato più volte sollecitato ma ancora oggi tarda ad arrivare”.