Regione Campania
Nomine sanità, Giuseppe De Mita si dimette

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Si è dimesso da vicepresidente della Giunta regionale della Campania, Giuseppe De Mita, esponente dell’Udc.
Si consuma sulle nomine nelle sanità la rottura duplice di Giuseppe De Mita, vicepresidente della Giunta regionale campana: da un lato con il suo partito l’Udc, che invece ha condiviso i criteri di selezione per i manager così come indicati dal governatore Stefano Caldoro, dall’altro con lo stesso presidente e la sua intenzione di andare avanti.
Entro domani, la Regione deve presentare le nomine a Roma, al tavolo interministeriale per gli adempimenti contenuti nel Piano di rientro dal deficit, al quale lo stesso Caldoro porterà anche i risultati ottenuti finora per il risanamento tra cui lo sblocco del turnover, in seguito al riconoscimento del piano da parte del ministero dell’Economia, e la riduzione del 13% della spesa farmaceutica, così come certificato dall’Agenas.
De Mita non ha condiviso i criteri in base ai quali il governatore ha scelto i nuovi manager. Le dimissioni, minacciate ieri sera, sono state formalizzate. Una quadratura non semplice, ma che ha visto d’accordo l’intera Giunta di Santa Lucia, all’interno della quale anche Pasquale Sommese, con delega ai Rapporti con le Autonomie locali, è espressione Udc, tranne De Mita il quale avrebbe voluto per l’Asl di Avellino, un nome diverso da Sergio Florio, in quota Pdl. Allo stesso modo, il nipote di Ciriaco De Mita, per molti regista della decisione presa nella notte, non avrebbe gradito la scelta di Maurizio D’Amora, espressione comunque dell’Udc, alla Asl Napoli 3 Sud. Ed è in questo che rompe con il suo partito il quale, invece, sottolinea che Caldoro ha scelto l’unica strada percorribile per il risanamento della sanità.
L’Udc, dal canto suo, ha ribadito pieno sostegno e appoggio al lavoro di Caldoro che, nella notte, di fronte alla minaccia di dimissioni, ha sostenuto con forza la sua intenzione di andare avanti, senza cedere a pressioni.