CRONACA
‘Presi in giro da Colasanto, De Girolamo e Caldoro’

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Indignatos, Comitato insegnanti e Ata precari sanniti, che ieri, davanti a Villa dei Papi, attendevano la visita di Caldoro, sperando di incontrarlo, oggi affidano ad una lettera la loro delusione:
“Ieri è stato dimostrato in maniera palesemente vergognosa il fatto che chi governa e dirige questo Paese e questa Regione non solo non ha sensibilità e buon senso, ma prova ribrezzo per quelle classi lavorative e quelle vertenze che dimostrano un disagio causato da interventi politici ingiusti.
Vorremo ricordare a Colasanto, De Girolamo e Caldoro che ieri sono fuggiti e hanno evitato chi manifestava pacificamente, che se i loro interventi fossero statri dignitosi e che se i loro sguardi fossero stati comprensivi piuttosto che di disgusto, che se avessero mantenuto fede agli impegni assunti e che se davvero avessero avuto a cuore lo sviluppo, la cultura e l’uguaglianza sociale non avrebbero ricevuto quotidianamente manifestazioni di protesta e di piazza.
Presi in giro da rappresentanti stipendiati coi contributi che mensilmente tutti noi versiamo, da rappresentanti che dovrebbero lavorare per tutti essendo noi tutti i loro datori di lavoro. Invece per tutta risposta scappano codardamente, sberleffano come nel caso di Colasanto che col sorrisetto sarcastico ha mimato ai preceri della scuola il gesto di avere i venti milioni in tasca, oppure De Girolamo che con fare disgustato proseguiva a testa bassa senza avere la decenza oltre che la dignità di ascoltare.
Solo il Senatore Viespoli, nonostante le esternazioni lecite di disagio forte manifestato da cittadini indignati ed esausti, ha affrontato la platea e si è fermato a interloquire come conviene a un politico che sa bene di dovere moralmente mettersi a disposizione dei suo diretto datore di lavoro: il popolo sovrano. Dal Senatore ci aspettiamo lo stesso coraggio nelle sedi opportune e che operi non solo per portare avanti la linea che sottoscrisse assieme all’On. Boffa, il sindaco Pepe, il sen. Izzo e l’on. Mazzoni e al Presidente Cimitile al tavolo interistituzionale lo scorso anno ma che nel contempo costringa chi tace e che all’epoca strumentalizzò i precari ( on. De Girolamo, ass. Miraglia), di venire allo scoperto e di assumersi le proprie responsabilità. Chiediamo a tutti i sottoscrittori di quel documento di intervenire e di chiedere con celerità e urgenza un tavolo tecnico.
La situazione è drammatica e non è possibile che ognuno scarichi e riversi la propria responsabilità su altri. Benevento subisce i tagli della Regione che a sua volta li applica perchè imposti dal Governo e quest’ultimo taglia perchè così ha deciso Tremonti. Tutti additano la colpa al vicino e si scaricano le coscienze. E’ giusto retribuire chi obbedisce e accetta passivamente decisioni che danneggiano tutti e chi non propone alternative di sviluppo e crescita valide? Si parla tanto di fannulloni, ci si scaglia contro i poveri impiegati dimenticando troppo spesso che il cuore dei fannulloni è attualmente concentrato nella maggioranza di Governo che si trincera e non muove un dito esclusivamente per mantenere i privilegi della cricca.
Non scenderemo dal tetto, continueremo ammostrarci a tutti obbligando i complici passivi ad assumersi le responsabilità. Da oggi qualsiasi cosa succederà a chi perde il posto di lavoro, qualsiasi disgrazia si verificherà per chi ha deciso di non mangiare più e morire sarà imputata a chi storce il naso con disgusto e a chi tace per comodità. Tutti complici fino a prova contraria!”.