POLITICA
‘I prezzi delle uve commercializzate superiori a quelli della vendemmia 2010’

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Nei giorni scorsi si è riunita, nuovamente, presso la sede della Camera di Commercio di Benevento, la Commissione dei prezzi delle uve e dei vini. L’argomento principale trattato dalla Commissione è stato quello di rilevare ed analizzare i prezzi delle uve commercializzate, nel periodo compreso tra il 1° ed il 15 settembre 2011, che saranno anno inseriti nel listino prezzi consultabile sul sito della Camera di Commercio di Benevento.
“E’ opportuno mettere in risalto – si legge nella nota diffusa alla stampa – che l’operato della Commissione non incide minimamente sul mercato della vendita delle uve da parte dei viticoltori ma ha il solo compito, attraverso la rilevazione dei prezzi, di rendere trasparenti le reali transazioni avvenute nel periodo preso in considerazione.
Nel corso della seduta, sono stati rilevati ed esaminati i prezzi solo per alcune tipologie di uve commercializzate perché, per altre tipologie di uve, non sono pervenuti dati concreti, o meglio, i componenti della commissione hanno acquisito solo delle comunicazioni verbali per le quali tutti i componenti presenti non hanno ritenuto opportuno procedere alla rilevazione, pur trattandosi di dati significativi.
I componenti della commissione presenti, quindi, dopo aver esaminati e analizzati i dati a loro disposizione, hanno stilato la seguente tabella contenente i prezzi, per le uve rilevate e per tipologia, indicando il valore più basso e quello più alto espresso in € / quintale di uva commercializzata: Uva Bianca, 25 – 32 ; Uva Rossa, 28 – 38; Falanghina DOC e IGT, NR ( non rilevato); Greco DOC, 50 – 60; Coda di Volpe DOC, NR ( non rilevato); Barbera DOC, 40 – 45; Aglianico DOC, NR ( non rilevato); Fiano DOC, 50 – 60; Bianco DOC e Rosso DOC, NR (non rilevato).
“Dai dati innanzi riportati – afferma Giuseppe De Ioanni – si può consapevolmente considerare che i prezzi delle uve commercializzate sono significativamente superiori rispetto alla campagna vendemmiale 2010, in particolare per uve bianche e rosse comuni. Questo sta a significare che la diminuzione della resa rispetto alla campagna 2010, generata dall’andamento climatico e dall’effetto vendemmia verde, associata all’ottima qualità, ha fatto determinare un aumento del prezzo di commercializzazione delle uve. Sicuramente, anche per quelle tipologie non rilevate per mancanza di dati concreti, si può pronosticare un analogo aumento del prezzo rispetto alla campagna precedente. Si mette in risalto, come lo è stato fatto per la campagna precedente, – conclude De Ioanni – che la variabilità degli aspetti qualitativi, la zona di provenienza, le modalità di raccolta e la forma di allevamento influenzano sicuramente i prezzi, i quali, si attestano anche per questa campagna vendemmiale, in una forbice, nel valore più e più basso, considerevolmente ampia, anche se meno incisivo rispetto alla scorsa campagna”.
Intanto, va detto che la prossima riunione si terrà venerdì 23 settembre, alle ore 12.30, sempre presso la sede dell’Ente camerale sannita.