CRONACA
Sequestrate ad Apice due aree utilizzate per la gestione abusiva di rifiuti speciali

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Si rivelano sempre più incisivi gli interventi operativi coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, a salvaguardia della sicurezza economico-finanziaria sotto il profilo del contrasto degli illeciti in materia ambientale nella regione. I finanzieri della Sezione Aerea di Napoli insieme ai colleghi della Compagnia di Benevento con la collaborazione del personale dell’A.R.P.A.C. di Napoli, sono intervenuti, nel beneventano ed hanno sequestrato due aree e relativi impianti, dove, in violazione alle norme, si stavano consumando diversi reati contro l’ambiente.
“Nel primo impianto, – si legge nella nota diffusa alla stampa – su un’area di almeno 1800 m2, sono stati individuati 500 m3 di rifiuti speciali, prevalentemente costituiti da fanghi provenienti dal trattamento di acque reflue industriali, che venivano riutilizzati nei cicli di produzione del calcestruzzo.
Nel secondo impianto, in un’area di ben 40.000 m2, autorizzato esclusivamente per la produzione di calcestruzzo, era stato realizzato un impianto di frantumazione di inerti fluviali, privo di qualsiasi autorizzazione, pertanto totalmente abusivo, che in maniera incontrollata immetteva in atmosfera elementi inquinanti.
Nello stesso sito sono stati sequestrati, oltre a 10.000 m3 di inerti fluviali, rifiuti speciali pericolosi e non, che in maniera incontrollata venivano gestiti in pregio ad ogni norma.
Tutte le acque industriali utilizzate per le lavorazioni, senza alcuna canalizzazione e senza subire alcun tipo di trattamento di depurazione, venivano sversate direttamente nel fiume Calore.
Ancora una volta, fondamentali sono state le ricognizioni aeree svolte dagli elicotteri della Sezione Aerea di Napoli – Capodichino, infatti, solo grazie all’ausilio del mezzo aereo, è stato possibile scoprire e circoscrivere le attività che illegalmente venivano condotte.
All’attività di ricognizione e individuazione dell’attività criminale è seguita una fase di indagini approfondite e minuziosi accertamenti presso gli organi amministrativi competenti, per verificare eventuali autorizzazioni concesse. Circoscritto il quadro operativo, con la collaborazione del personale dell’A.R.P.A.C. e d’intesa con il locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in data 15 settembre, i finanzieri della sezione aerea, sono entrati nei due impianti, per identificare i responsabili e interrompere le attività illecite.
L’intervento ha posto fine a una serie di attività illegali che oltre a danneggiare l’ambiente, distorcevano illecitamente la concorrenza nel campo dei mercato dell’edilizia.
L’operazione si è conclusa con il sequestro delle due aree rispettivamentre di 1.800 m2 e di 40.000 m2 , di inerti fluviali stimati per la parte visibile in 10.000 m3 , di rifiuti speciali pericolosi e non, un impianto per la frantumazione di inerti fluviali e con la denuncia all’Autorità Giudiziaria competente di due responsabili.
Durante le operazioni sono stati acquisiti elementi documentali che saranno oggetto di approfondita analisi da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento, per l’individuazione dei connessi illeciti di natura fiscale”.