POLITICA
Torazzi contro i magistrati del Sud: Scotto (Sel) contro il deputato leghista

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Arturo Scotto, coordinatore Regionale della Campania di Sinistra Ecologia Libertà, ha denunciato, il deputato leghista Alberto Torazzi che, dai microfoni di Radio Padania, ha attaccato i magistrati del Sud, “ritenendoli collusi con la criminalità organizzata e con la mafia.
Le parole espresse dal deputato – si legge nella nota di Sel – sono state gravissime, ingiuriose e diffamatorie. Egli ha detto: ‘Se, oltre ad avere un ministro dell’Interno padano, avessimo anche i magistrati padani, probabilmente in Padania la mafia non esisterebbe, perché la nostra magistratura, che è fatta tutta di ragazzi del Sud coi loro burocrati del Sud, è un autentico groviera di informazioni: come fa uno a denunciare un mafioso se il mafioso, dopo tre minuti, lo sa perché viene informato da qualcuno, dagli amici? Perché questi sono così: qualcuno sarà codardo, qualcuno sarà venduto, qualcuno semplicemente facilone…’.
Parole gravi che gettano un discredito su tutta la magistratura che opera in Italia e nel mezzogiorno, che non valuta singoli comportamenti e non censura singoli avvenimenti. Un attacco grave e inutile ad una istituzione dello Stato che sta dimostrando in concreto, proprio nel sud di lottare la mafia con ogni mezzo lecito e giuridicamente valido.
Non basta la condanna unanime e legittima del plenum del CSM, né le dichiarazioni opportune espresse dal vice presidente Michele Vietti il quale ha riferito che “ci troviamo di fronte a preconcetti assolutamente inaccettabili”.Non basta la solidarietà della società civile e di forze politiche e sociali responsabili. E’ necessario punire, applicando la legge, chi in ragione del proprio mandato parlamentare crede di poter screditare le istituzioni della Stato che sono in campo in prima linea per punire tutti i reati a cominciare da quelli più allarmanti quali le organizzazioni di stampo mafioso. Le espressioni utilizzate da Alberto Torazzi potrebbero suscitare solo ilarità ma in realtà non debbono essere sottovalutate. Scotto ha aggiunto: Proviamo grande preoccupazione per l’ignobile insulto ai magistrati Italiani e meridionali. Tutti i magistrati italiani senza distinzione di territori in cui operano svolgono il proprio lavoro e funzioni garantendo all’Italia tutta, anche a quella Padana, non immune da infiltrazioni mafiose, la legalità e il rispetto delle regole. La parole pronunciate: “…poi il magistrato, quando tornerà dalle ferie, quando avrà voglia, quando penserà che, interverrà, perché questa è la loro cultura, il loro modo di fare" è di fatto un attacco non al singolo magistrato ma alla intera istituzione che trova salvaguardia e tutela penale nell’art. 290 del codice penale, con la procedibilità di Ufficio.
E’ un attentato alla Costituzione. Una situazione come questa non si era mai vista, o meglio era già stata patrimonio di un linguaggio e di espressioni spesso mutuate dal capo del governo che stanno facendo cattiva scuola nella politica italiana, nel linguaggio e nella mancanza di rispetto delle istituzioni dello Stato. Lo show del leghista Alberto Torazzi è inaudito e travalica ogni regola di critica politica è un reato bello e buono: disprezzo della magistratura , un atto gravissimo, perché la nostra Costituzione prevede la separazione dei poteri, ma non può consentire che un parlamentare possa infangare, privo di qualsiasi elemento probatorio, il lavoro di una istituzione dello Stato di rango costituzionale quale è l’ordine giudiziario. Si tratta perciò anche di un attentato alla nostra Costituzione. Non si può tenere costantemente nel mirino della diffamazione una istituzione, quale l’ordine giudiziario, fatta di uomini e donne che svolgono il proprio lavoro a difesa delle istituzioni e della legalità.
Le sue parole gettano discredito su un’istituzione autonoma e indipendente, senza alcuna legittima motivazione e genericamente indirizzata a tutti e non a singoli magistrati o a singoli provvedimenti, perciò stesso assai grave. Ormai vi sono parlamentari che non ammettono limiti al loro potere. Anche lo stato e le sue istituzioni, come ogni altro soggetto, sono sottoposti alle leggi, secondo la nostra Costituzione. L’attacco del parlamentare leghista viola principi fondamentali di qualunque ordinamento civile e democratico, ma sostanzialmente viola le basi della nostra Carta che sono la divisione dei poteri e l’uguaglianza di tutti i cittadini”.
Vi è stata manifesta volontà e quindi sicuramente la sussistenza dell’elemento psicologico del delitto in questione, una cattiveria nell’esternazione, la consapevolezza nell’autore del significato che la sua condotta ha assunto sul piano etico, destinata ad essere percepita come un attacco all’intero ordine giudiziario, avuto riguardo alle concrete circostanze di luogo e ai mezzi utilizzati per svolgere l’attacco”.
La denuncia, indirizzata alla Procura della Repubblica di Milano, è stata depositata dall’Avvocato Italo Palumbo, responsabile giustizia di SEL Campania, alla Procura della Repubblica di Benevento.