Scuola
‘Precari sanniti, la nostra proposta doveva solo tamponare un’emergenza’

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Sollecitata da un intervento del segretario provinciale dell’Flc Cgil di Benevento, Vincenzo Delli Veneri, che aveva chiesto il rispetto dell’impegno assunto verso i precari della scuola sannita, l’europarlamentare Erminia Mazzoni (inq uella circostanza con il deputato De Girolamo e l’assessore regionale Miraglia) non si tira indietro nel chiarire la posizione assunta. E lo fa con una nota, che pubblichiamo di seguito.
“L’intervento di Delli Veneri mi offre ancora una volta l’occasione per rispondere pubblicamente e di questo lo ringrazio. L’approccio provocatorio non mi spaventa, ritengo però che quando si parla di cose serie bisognerebbe avanzare argomenti altrettanto seri e soprattutto se si esercita un ruolo di rappresentanza la comunicazione per creare sinergie è certo più opportuna dell’attacco infondato per coprire gli insuccessi. Oggi il tema non ha ad oggetto la misura tampone che l’anno scorso si evocò di fronte all’emergenza, ma la determinazione delle quote regionali di immissioni, la distribuzione e, forse anche, la definizione degli scenari futuri sulla base delle norme di nuova regolamentazione per la gestione del precariato nella scuola.
Rispetto a tutto questo, ritengo che la partecipazione espressa a suo tempo e l’impegno manifestato abbiano trovato riscontro nelle decisioni nazionali e regionali successivamente assunte, sulle quali sono pronta a confrontarmi per tutelare gli interessi della scuola nel nostro territorio. 67mila immissioni sul piano nazionale, delle quali il 39% in Campania, sono un passo significativo e dimostrano la serietà e la responsabilità dell’azione svolta fino a ora. Sulle promesse ricordo solo per sua memoria, visto che anche i pochi commenti rilasciati dai cittadini mostrano di dar poco ascolto alle infondate accuse che Delli Veneri lancia, che mai ho promesso ciò che non avrei potuto, come risulta anche dai comunicati ufficiali, considerato che lo stanziamento dei fondi non appartiene alla mia competenza istituzionale.
Resta valido oggi l’appello rivolto allora all’assessore provinciale e all’omologo regionale di dar corso all’accordo siglato nel 2009 tra la Regione e il Ministero del Lavoro per utilizzare una parte delle risorse del Fse per la scuola, attraverso la pubblicazione di bandi ad hoc.
L’intesa, se non sufficiente a dar soluzione al problema, appare pur sempre utile a dare un marginale sollievo. Depreco, come fa il rappresentante della Flc Cgil, la mancata attivazione di quel percorso e continuerò ad esigere nelle sedi istituzionali il rispetto degli impegni presi. Ripeto, per completezza, che quella proposta aveva, come ha, la funzione di tamponare un’emergenza e non certo d’affrontare il problema”.