Sindacati
La Fai Cisl chiede un tavolo istituzionale regionale-provinciale

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Si è svolta ieri, 9 settembre 2011, a Napoli la riunione di segreteria della FAI-CISL Campania, per fare il punto sulla situazione politico sindacale, sullo stato di evoluzione delle situazioni di criticità che sta interessando i vari settori agro-industria, in modo particolare dei lavoratori forestali della Campania.
Nonostante l’avanzamento di provvedimenti atti a sbloccare le risorse per il pagamento dei lavoratori forestali, come la pubblicazione odierna delle graduatorie dei progetti finanziati dal PSR con i relativi importi, e la concomitante definizione delle compensazioni di tali importi con le risorse messe a disposizione dalle province, ed in fase di erogazione entro il c.m. , "l’esasperazione dei lavoratori forestali – si legge nella nota diffusa dal sindacato – a seguito del mancato pagamento di diverse mensilità, non è sufficiente a placare tale stato d’animo".
"L’estrema esasperazione dei lavoratori è chiara, evidente e ci preoccupa non poco.
Ma se sarà la disperazione – continua la nota di FAI-CISL – a prendere il sopravvento, nessuno potrà, poi, invocare interventi di “raffreddamento” del conflitto sociale. Ciò dipende, però, soprattutto dal grado di responsabilità del ceto dirigente della nostra Provincia e Regione! Servono atti concreti!"
Nella riunione di segreteria, è stata considerata l’esigenza di programmare e mettere in piedi iniziative, azioni per poter tamponare ed alleviare la situazione di grave difficoltà finanziaria nella quale versano molte famiglie di lavoratori forestali, causata dal protrarsi del mancato pagamento delle loro spettanze. Questa situazione espone tali famiglie a stati di morosità e di insolvenza verso gli obblighi contrattuali assunti con enti erogatori di servizi primari come l’energia elettrica, l’acqua, il gas, la telefonia, i mutui bancari, ecc.
"La FAI-CISL si fa promotrice (nelle more di una definitiva soluzione alla problematica e/o nelle situazioni di crisi), di una creazione di un eventuale tavolo istituzionale regionale-provinciale che convochi gli enti erogatori dei servizi primari sopra richiamati, per concordare soluzioni che evitino lo stato di messa in mora delle situazioni famigliari sopra indicate e scongiurino provvedimenti di interruzione dell’erogazione dei servizi stessi, prevedendo un recupero degli importi dovuti per tali servizi nel momento in cui i lavoratori recuperano le loro spettanze, in attesa che i fondi della regione a seguito degli accordi raggiunti con le OO.SS. di categoria siano rispettati non solo nelle modalità, ma soprattutto nella quantità".
"La FAI CISL – concludono – si rende sin d’ora disponibile ad ogni azione e qualsiasi iniziativa, atta a definire in tempi stretti la delicata problematica dei lavoratori forestali, soprattutto per definire in tempi brevi, un’ipotesi di riforma della legge 11/96, tesa a contribuire alla risoluzione definitiva ai lavoratori forestali.
Pertanto, invitando ancora la Regione Campania a porre fine alla tela di “Penelope” e dare le dovute ed adeguate soluzioni ad un settore utile alla collettività".