Sindacati
‘Si deve andare verso una grande mobilitazione di tutto il settore’

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Presso la sede regionale della Flai Cgil, a Napoli, si è tenuta una riunione tra le cinque segreterie provinciali.
Sul tavolo la vicenda degli idraulico-forestali che ormai da mesi non percepiscono più lo stipendio.
"Nel corso dell’incontro è stata rilanciata l’idea di una grande mobilitazione da parte di tutto il settore forestazione. La Regione ad oggi ha dato solo circa 12 milioni dei 92 garantiti, disattendendo l’impegno assunto a garantire l’80% dei finanziamenti necessari al settore forestazione previsto nella manovra finanziaria 2011.
La situazione – scrive la segreteria provinciale sannita in una nota diffusa alla stampa – è particolarmente grave, al contrario di quanto le varie parti politiche della maggioranza vanno dicendo in giro, facendo enunciazioni circa la risoluzione del problema. Diversamente la drammaticità la vivono direttamente e quotidianamente i lavoratori forestali Oti che non percepiscono gli stipendi da oltre 6 mesi, e vi è quasi la certezza che da qui a qualche settimana i lavoratori Otd saranno licenziati per mancanza di disponibilità finanziaria. L’ennesima batosta di povertà ad un territorio già fortemente povero e calpestato. Stiamo assistendo a cose ben diverse: oggi la Regione Campania e l’assessore Amendolara sanno che sono 6 mesi che i lavoratori non percepiscono alcuna retribuzione? Sanno che stanno garantendo, anche senza stipendio, la difficile lotta agli incendi?
Chiediamo a tutte le forze politiche ed istituzionali del territorio di unirsi in questa battaglia per la salvaguardia del proprio territorio e per la dignità del lavoro e dei lavoratori. Altra questione è quella relativa alla modifica della legge 11 del 1996. La prossima settimana si terrà un incontro con l’assessore Amendolara in cui si parlerà di tale modifica.
La Flai Cgil di Benevento, per quanto attiene la riunione, rispetto alla riforma della 11/96, è convinta che sarebbe opportuno che la Regione si attenesse a quanto previsto dalla legge attuale e cioè la ripartizione dei finanziamenti ordinari così come previsto nella stessa, per permettere agli enti di pagare le dovute spettanze e continuare la propria attività”.