POLITICA
Giovedì l’ok alla legge per abolire le province, Benevento compresa

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Cambia ancora, e non sorprende, la manovra anticrisi. Una nota stampa di palazzo Chigi, nel riferire delle variazioni dell’ordine del giorno del consiglio dei ministri odierno, ha posto ulteriori paletti sia al dibattito parlamentare che agli introiti dei quali non v’era certezza. “Il Governo – si legge nella nota stampa dell’esecutivo – intende porre la fiducia sul Testo Commissione della Manovra, con le seguenti aggiunte:
aumento di un punto IVA, dal 20 al 21, con destinazione del maggior gettito a miglioramento dei saldi del bilancio pubblico; fino al pareggio di bilancio, contributo del 3% sopra i 500.000 euro; adeguamento delle pensioni delle donne nel settore privato a partire dal 2014”.
Che i saldi non fossero proprio a posto, insomma, lo dimostrano le misure da introdurre sin dal voto finale previsto per domani. Voto che, contrariamente alle aspettative, sarà blindato dalla fiducia.
Un putiferio si solleverà, ovviamente. Intanto, è decisamente simbolico il citato contributo, che però è stato abbassato d’asticella (300000 euro), proprio per non apparire fin troppo selettivi… (ma non ci si sposta di molto). Poi, rimane intatto l’articolo 8 che ha mosso le polemiche sindacali sulla facilità dei licenziamenti (in verità la sola Cgil). L’intervento pensionistico sul settore privato relativo alle donne sbugiarda immediatamente il soddisfatto ottimismo di Cisl e Uil di qualche giorno fa. Infine l’Iva: si valuterà se favorisce o, chissà, tenderà a deprimere ulteriormente i consumi…
La novità più ‘succosa’ in salsa sannita, però, dopo la grancassa battuta nelle ultime settimane, è la soppressione delle province. Ancora nella medesima nota, da Palazzo Chigi si ribadisce l’orientamento, peraltro di programma del Pdl, dell’azzeramento del secondo livello locale. Infatti, giovedì 8 settembre “il Consiglio dei Ministri approverà l’introduzione in Costituzione della ‘regola d’oro’ sul pareggio di bilancio e l’attribuzione alle Regioni delle competenze delle Province”. Insomma, verrà deciso il via all’iter del ddl costituzionale per la modifica della struttura territoriale dello Stato.