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‘No turbogas a Benevento: vogliamo un consiglio provinciale aperto’

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"La notizia dell’ok alla realizzazione della centrale a turbogas a Benevento – scrivono in una nota diffusa alla stampa le Brigate di Solidarietà Attiva – non può e non deve passare inosservata. Non è possibile tacere e di conseguenza
acconsentire velatamente da parte di tutte le forze politiche, che un mostro inquinante, che arricchirà esclusivamente le tasche di un imprenditore napoletano legato agli ambienti politici, venga realizzato. Per la sua costruzione saranno espropriati ettari di terreno, distrutti i paesaggi circostanti e di sicuro utilizzata manodopera specializzata dei territori
campani. Qualcuno paventa assunzioni e lavoro a seguito dell’ ultimazione della centrale, prendendo in giro clamorosamente i beneventani".
"Centrali a turbogas presenti sul territorio italiano da 800mw (basta fare una ricerca su google) – prosegue la nota – sono gestite da personale specializzato e generico che ruotano a turni di lavoro per un numero massimo e complessivo di 25/30 unità. Una forza lavoro esigua e scarna rispetto ai danni e alle perdite economico/lavorative che si ripercuoteranno sulle attività rurali. I nostri territori vantano aziende agricole con numero superiore rispetto a quelle tanto decantate, aziende ,destinate a soccombere.
"Benevento città pulita, Benevento a impatto zero, Benevento esempio di risparmio energetico": hanno forse tutti improvvisamente dimenticato gli slogan elettorali e gli obiettivi fondamentali da portare avanti e da sostenere? Come potremo mai essere cittadina a impatto zero se presto saremo invasi da immissioni di polveri sottili e anidride carbonica che si riverseranno nelle falde acquifere e sui terreni inquinandoli e distruggendoli tragicamente? Qualche lustre politico paventa addirittura la moderità di tali impianti a scarso impatto ambientale e a scarse immissioni di
polveri sottili: solo 50 tonnellate e 800 mila di anidride carbonica all’anno! Sanno a quanto corrispodono tali emissioni? A una cifra comunque notevole: in quell’area dovrebbero circolare 40.000 auto al giorno ininterrottamente
ventiquattrore su ventiquattro per ottenere lo stesso risultato. Per quale motivo subire inquinamento quando esistono fonti energetiche a impatto zero quali il fotovoltaico e a costi di realizzazione addirittura dimezzati? Ad alcuni paventatori di lavoro e innovazione stanno a cuore solo tasche di chi realmente guadagnerà in questo business, non di certo dei cittadini. Diciamo NO categorico alla turbogas e chiediamo un intervento celere del Comune e della Provincia di Benevento e la convocazione di un consiglio provinciale aperto pubblico. Non è possibile tacere oltre e non è consentito restare con le braccia conserte ad assistere a uno disatro colossale.
Invitiamo i comitati civici che si sono costituiti a raggiungerci sabato 27 agosto alle ore 11:00 presso il L@p Asilo 31 per unire le forze e decidere una linea comune di misure da portare avanti", concludono le Brigate.