POLITICA
Castiello: ‘I Sanniti preferivano morire piuttosto che rinunciare all’idea di vincere…’

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“Come afferma la Costituzione Italiana, lo Stato difende i diritti, crea uguali opportunità per tutti, rimuove gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l’uguaglianza… ma come oggi appare con la “nuova politica” non può più essere così quando non si rientra nel solo parametro di riferimento “utile”: il numero degli abitanti”, scrive in una nota il consigiere comunale di Benevento del Pd, Enrico Castiello.
“Una manovra finanziaria, quella varata dal Governo nei giorni scorsi, con la soppressione di alcune province, tenta di cancellare anni di dure lotte e di far scomparire la nostra identità territoriale. 815 miliardi di euro è la cifra spesa nel 2010 per i costi della politica italiana e di questi solo l’1,5% è da attribuire alle Province, il fatturato delle 107 Province italiane vale poco più di 12 miliardi di euro all’anno.
L’intera classe politica delle province italiane è formata da 4014 consiglieri, assessori e presidenti. Tutti insieme fra stipendi e gettoni di presenza pesano sugli italiani per 113 milioni di euro l’anno. Il costo medio per ognuno di loro ammonta a circa 25.000 euro l’anno. Se consideriamo che le principali competenze provinciali investono i settori della viabilità, dei trasporti, della Pubblica Istruzione, i centri per l’impiego ove in alcune province sono esempi di eccellenza da fare invidia anche a realtà europee, non si riesce ad immaginare come il napolicentrismo che da sempre ha bistrattato il nostro territorio possa riuscire ad avere sguardi ancor più lontani verso quel Fortore che ancora la storia ci consegna con grandissime difficoltà proprio su quei servizi e competenze legate alle Province.
Ma davvero i 36 euro (lordi) che incassano i consiglieri provinciali di Benevento e di altre piccole province, per ogni presenza in consiglio provinciale, potranno condurre al risanamento economico e al pareggio di Bilancio tanto caro a Tremonti?
Ben altra cosa è la spesa pubblica. Nelle Province a Statuto speciale (Trento e Bolzano docet) i 35 consiglieri percepiscono qualcosa come 10.000 euro al mese netti. Sembra che, dovendo ristrutturare un appartamento ci si fermi ai soprammobili senza intervenire sui muri portanti. Una rimodulazione delle istituzioni sul territorio deve e non può non avvenire attraverso un discorso ampio e più articolato partendo e intervenendo sull’intero sistema e non può usare la scure solo per nascondere un problema trasferendolo esclusivamente ad un livello locale.
Riduttivo ed inappropriato oltre che ingiusto e banale, un provvedimento che continua a mascherare illeciti e verità sconvenienti, ancora una volta l’obiettivo è colpire, affondare e distruggere i più piccoli e quindi i più deboli. Deboli? Chi lo ha stabilito? E perché? Non dimentichiamo la sottoscrizione, presso il Parlamento Europeo, del protocollo per le aree Territoriali di Eccellenza da parte della Provincia di Benevento.
Misure reali per affrontare la crisi, non inutili tagli come quello della soppressione di piccole province che porterebbe ad un risparmio economico irrisorio.
Piuttosto un programma serio ed articolato nella lotta all’evasione fiscale, la reale voragine che attanaglia lo Stato, che porterebbe ad un enorme passo in avanti nella risoluzione del problema dettato dalla crisi.
Noi vogliamo continuare a conservare fino ad oggi la memoria delle nostre radici e della nostra memorabile storia….una storia fatta anche di grandi citazioni. Ad opera di Tito Livio “I Sanniti preferivano morire piuttosto che rinunciare all’idea di vincere”. Un’asserzione che invita certamente a riflettere”, conclude il delegato Sport e Protezione Civile del Comune.