Medio Calore
‘Nessuno emigra per piacere’, durante la ‘Notte Bianca’

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Stasera presso lo stand messo a disposzione dal signor Baldo del "Ghost" per tenere i corsi di italiano per i profughi residenti a San Giorgio del Sannio (Benevento), le Brigate di Solidarietà attiva con la gentile collaborazione del titolare organizzeranno durante la notte bianca un momento di riflessione, condivisione e solidarietà dal titolo " Nessuno emigra per piacere".
"Nel corso della serata – si legge nella nota diffusa alla stampa – saranno venduti dei panini il cui ricavato sarà devoluto per l’acquisto di beni di prima necessità da destinare ai migranti residenti nei centri di accoglienza, distribuiti dei volantini e organizzate attività di discussione ed intrattenimento insieme a tutti. Ci sono attualmente 150 milioni di stranieri nel mondo, a causa di guerre, colpi di Stato, disastri ecologici, carestie o del semplice funzionamento della produzione industriale. Tutti questi fattori compongono un mosaico d’oppressione e di miseria in cui gli effetti dello sfruttamento si fanno a loro volta cause immediate e remote di sofferenza e di sradicamento, in una spirale infinita che rende ipocrita ogni distinzione fra “sfollati”, “migranti”, “profughi”essendo tutti parte di un unico processo di mobilitazione totale imposta dall’economia degli stati. Al contrario di quanto in genere si pensa, il 17% dell’immigrazione proviene dai Paesi ricchi del Nord e coinvolge tutti i continenti, Africa e Asia in particolare.L’immigrato ci fa paura perché vediamo rispecchiata nella sua la nostra miseria, perché nella sua erranza riconosciamo la nostra condizione quotidiana: quella di individui sempre più stranieri in questo mondo e sempre più stranieri a noi stessi. Oggi come non mai è in questi momenti che si può ricostruire la solidarietà tra uomini ed acquisire la consapevolezza che ogni oltraggio subito da qualsiasi espropriato della Terra è un oltraggio a tutti. Solo in questa maniera gli sfruttati di mille Paesi potranno finalmente riconoscersi e sentirsi uomini liberi".