Sindacati
‘Servizio 118, stupisce il rifiuto al confronto costruttivo’

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Sul tema dell’emergenza sanitaria registriamo anche una sua nota, è intervenuto anche il presidente provinciale dello Snami, Alfredo Montefusco, evidenziando come “il commissario straordinario, invece di rispondere alle contestazioni precise e articolate che dimostrano inequivocabilmente la difformità degli atti aziendali rispetto agli ordinamenti regionali, si limita ad affermare che il sistema dell’emergenza è articolato conformemente alle disposizioni regionali 1570/2004 e Dgrg 1268/2009.
Stupisce il rifiuto al confronto costruttivo e trasparente richiesto dai sindacati per limitarsi a generiche dichiarazioni a mezzo stampa”.
Per Antonio Catalano, presidente provinciale Fvm-Smi, invece, si tratta di prendere “atto che il commissario Testa dà ragione ai sindacati quando afferma che non corrisponde al vero che “attualmente” vi sono 4 medici nelle ore diurne e solo 1 medico nelle ore notturne.
Come si legge nei comunicati delle organizzazioni sindacali, non si è mai contestata la turnazione “attuale” ma quella “futura” che, a partire dal prossimo mese di settembre, dovrà conformarsi alla disposizione del datore di lavoro, Arnaldo Falato, in cui si prevede una turnazione con quattro medici in servizio nelle dodici ore diurne e un solo medico nelle 12 ore notturne con incredibile sbilanciamento dei carichi di lavoro.
Sono diffusi nell’ambiente l’allarme e la preoccupazione per la serie di delibere commissariali e di disposizioni che si sono susseguite ultimamente sul 118.
I provvedimenti sono percepiti dagli operatori come una sorta di accanimento persecutorio finalizzato ad accentrare maggiore potere e discrezionalità ai tecnici senza tener conto della effettiva razionalizzazione del servizio.
Pensiamo di promuovere una formulazione di proposte propositive per la prevenzione e la repressione di situazioni di criticità per il timore che possano sfociare in una condizione di vero e proprio mobbing”.