Generica
Tutela dei centri storici. 68 Comuni del Sannio potrebbero beneficiarne

Ascolta la lettura dell'articolo
"La Camera dei Deputati ha approvato sostanzialmente all’unanimità, con 465 voti favorevoli su 471 votanti, la proposta di legge sulla tutela e la valorizzazione dei Centri Storici e dei Borghi Antichi".
Ad annunciarlo è l’onorevole salernitano Tino Iannuzzi autore della proposta confluita nel Testo Unificato approvato oggi nel quale compare anche quella di Tommaso Foti (PDL) di contenuto sostanzialmente analogo.
"La proposta prevede, in una logica fortemente innovativa, – sostiene Iannuzzi – interventi integrati pubblici e privati di riqualificazione dei Centri Storici; interventi nei quali è necessario il contestuale impiego di risorse private e di finanziamenti statali, cui dovrebbero aggiungersi ulteriori fondi delle Regioni e di Comuni. Tali interventi, previsti nei comuni e nelle unioni di comuni con popolazione sino 5000 abitanti, comprendono il recupero e la ristrutturazione di immobili privati, la realizzazione di opere pubbliche, infrastrutture e servizi pubblici, il miglioramento dell’arredo e dei servizi urbani, il consolidamento statico ed antisismico degli edifici di interesse storico".
Secondo Iannuzzi, la legge mira a creare un circuito virtuoso di energie finanziarie e progettuali sia di soggetti pubblici sia dei proprietari di immobili privati, nonché di imprenditori ed operatori economici per accrescere la capacità dei centri storici di attrarre nuove e fette della domanda turistica.
"Per il primo finanziamento della proposta – dice il parlamentare – che potrà e dovrà essere rapidamente approvata dal Senato, è stabilito uno stanziamento per il 2012 di 50 milioni di euro; negli anni successivi si provvederà con apposito capitolo nella Legge di Bilancio, incrementando la quota di 50 milioni di euro".
Per Iannuzzi si tratta di un provvedimento "di straordinario significato per la Campania, così ricca di tantissimi Piccoli Comuni (ben 334,108 nel salernitano, 100 in Irpinia, 68 nel Sannio, 48 nel Casertano e 10 nel Napoletano) con Centri Storici suggestivi, capaci di offrire bellezze naturali, beni storici ed architettonici di pregio, elevata vivibilità, rispetto dell’ambiente, tradizioni culturali ed enogastronomiche, esperienze di un’agricoltura e di un artigianato di qualità".
"Un provvedimento – conclude – che va nella direzione di promuovere ed incentivare un punto di forza e di eccellenza del sistema Italia ed in particolare della intera Campania".