Sindacati
“Ennesimo schiaffo al territorio sannita da parte di Eavbus”

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“Si è consumato ieri l’ultimo grave episodio di cui si è resa protagonista la società EAVBUS, azienda esercente trasporto nel territorio della provincia di Benevento. Da tempo le scriventi organizzazioni sindacali – riportano in una nota le segreterie provinciali ed aziendali di Filt Cgil, Fit Cils, Uil Trasporti e ugl Trasporti di Benevento – stanno sollecitando la società ad interessarsi e preoccuparsi del bacino beneventano. Ma tuttavia, pur incalzandola, essa si è mostrata completamente indifferente, incurante e insensibile; tutto ciò e comprovato da fatti e atteggiamenti dei vertici aziendali”.
“Ieri mattina – proseguono – si doveva tenere una riunione in sede aziendale, a Napoli, per discutere problematiche presenti nella organizzazione del lavoro, sulla retribuzione e sul ruolo che vuole avere nel bacino beneventano la suddetta azienda. Ebbene i vertici aziendali, accampando scuse puerili, non si sono presentati alla riunione, facendosi sostituire da due ignari e incolpevoli funzionari che non avevano alcun potere decisionale, limitando la loro azione alla ricezione delle istanze.
Non è possibile tenere un simile comportamento; questo è uno spregio ad un territorio, a lavoratori che responsabilmente stanno garantendo i servizi con turnazioni estenuanti e massacranti, a rischio della propria ed altrui incolumità.
È intollerabile che si possano sopportare questi affronti.
Le migliori performances dell’azienda in termini di produttività appartengono al bacino beneventano che da questi signori viene così “apprezzato e ripagato”. È vergognoso che si possa considerare i lavoratori e i loro rappresentanti alla stregua di grossolani e buzzurri cavernicoli. C’è una dignità del lavoro e di chi lo compie. Non si accetteranno ulteriori provocazioni che non fanno altro che acuire le tensioni ed esasperare gli animi già surriscaldati.
In una fase così delicata del TPL regionale si dovrebbe avere senso di responsabilità collegata alle incombenze e gli obblighi inerenti al ruolo che si svolge.
Questo si chiede ai vertici aziendali: fare il proprio mestiere per cui si viene remunerati, tra l’altro con danaro pubblico.
Fino a quando non saranno chiarite e definite le problematiche del bacino beneventano, queste OO.SS. non si precluderanno nessun tipo di azione teso a tutelare i diritti dei propri rappresentati.
I lavoratori sono stanchi di inseguire l’azienda su queste tematiche.
Ora basta, si è toccato il fondo.
Non si può ancora tergiversare.
Occorre che la EAVBUS decida come e cosa vuol fare su questo importante bacino.
Certamente non può continuare ad avere questi atteggiamenti.
Decida presto, prima che sia troppo tardi”.