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CRONACA

Entro pochi giorni la situazione potrebbe tornare alla normalità a Napoli

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Aumentano le giacenze lungo le strade di Napoli ma entro pochi giorni la situazione potrebbe tornare alla normalità perché, come deciso dal presidente della Giunta regionale Caldoro, gli Stir saranno presto svuotati della frazione organica e potranno lavorare la spazzatura che si é accumulata lungo le strade di Napoli e dei comuni della provincia.

Per strada, a Napoli, secondo una stima dell’Asia – l’Azienda speciale di igiene ambientale – vi sono 1700 tonnellate di spazzatura a fronte delle 1580 di giacenza registrate nella giornata di venerdì.

Oggi, grazie all’ordinanza firmata dal governatore, sono iniziati i primi conferimenti nelle discariche delle altre province della Campania – Sant’Arcangelo Trimonte, nel Beneventano; Savignano Irpino, in provincia di Avellino e San Tammaro, nel casertano – anche se gli enti e le comunità locali annunciano battaglia: dicono che gli impianti sono tarati per soddisfare solo le esigenze dei loro territori e non possono accogliere altri rifiuti.

E’ sceso in campo il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, che ha deciso di presentare ricorso urgente al TAR Lazio per bloccarne l’applicazione e chiederne la revoca. Cimitile – si legge in una nota – intende anche bloccare i conferimenti di rifiuti provenienti da fuori provincia allo Stir di Casalduni per il pre-trattamento, al fine di tutelare la stessa discarica di Sant’Arcangelo Trimonte che, con i conferimenti supplementari ordinati dal governatore Caldoro, peraltro con una misura del tutto ininfluente rispetto all’asserito obiettivo di “salvare” Napoli, verrà quanto prima saturata gettando così nel caos l’intero Sannio.

Sulla stessa lunghezza d’onda la Provincia di Avellino che si rivolgerà alla giustizia amministrativa.

E polemiche si registrano in provincia di Napoli – da Sant’Anastasia a Giugliano – dove dovrebbero sorgere le cinque discariche del napoletano. Tesi che non convince il governatore Caldoro che ha invitato tutti a collaborare perché “con i noi e con i veti l’emergenza rifiuti non si risolve”. Poi Caldoro ha ricordato che la “la Regione ha come sempre tutta la sua parte, pur avendo solo poteri sostitutivi, firmando ad horas gli accordi con le Regioni disponibili e ordinanza i flussi extraprovinciali”. Parole alle quali a stretto giro ha replicato il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano: “Anche il Comune ha fatto la sua parte e sempre la farà. Anzi, il Comune è andato ben oltre le sue strette pertinenze, assumendosi responsabilità che spettavano ad altri soggetti istituzionali”. Insomma, mentre si intravede uno spiraglio divampa la polemica. Per il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ora bisogna andare a scaricare, facendo rispettare l’ordinanza di Caldoro “perche la situazione è ancora abbastanza delicata”.

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