Sindacati
70 i pullman del Cisl dalla Campania a Roma, il 18 giugno

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Saranno oltre 70 i pullman della Cisl che sabato 18 Giugno partiranno dalla Campania alla volta di Roma per la manifestazione nazionale Cisl e Uil sui temi del Welfare e della riforma fiscale che si terrà a Piazza del Popolo dalle 9.30.
La partecipazione sarà equamente divisa tra lavoratori attivi e pensionati. Centrale è la richiesta di una riforma integrale del fisco, da realizzare attraverso una legge delega, così che sia il Parlamento a occuparsene.
«Come evidenzia spesso il nostro Segretario Raffaele Bonanni, la crescita e la riforma fiscale sono due facce della stessa medaglia – ha dichiarato Lina Lucci, Segretario Generale Cisl Campania –. Sul piano nazionale il recupero di 35 miliardi dall’evasione, nel corso del 2010, e l’assenza di tagli al welfare sono stati importanti. Ora occorre procedere per lo sviluppo, rivedendo radicalmente le tasse, riducendo il peso eccessivo che hanno su famiglie e su lavoro e recuperando gettito, per esempio, dalle rendite. Un rilancio dei consumi non può passare che da una riduzione del carico fiscale su lavoratori, pensionati, ma anche su imprese che però reinvestano. Anche sull’eccessivo costo della politica è necessario intervenire: non è possibile che ci sia oltre un milione di persone che vivono con queste indennità, soprattutto a fronte dei risultati disastrosi che ne sono derivati specialmente in Campania. Sarebbe sbagliato, però, ritenere che la partita si giochi solo sul piano nazionale. Occorre lavorare qui, in Regione e negli altri enti locali, riducendo gli sprechi (a cominciare da un numero esorbitante di società partecipate) e lavorando per lo sviluppo, su cui l’Assessore regionale competente continua a rimandare i tavoli con le parti sociali.
"Conforta – ha continuato Lucci – che anche l’Unione degli Industriali di Napoli ritiene essenziale passare a una fase di concretezza, puntando sulle aziende veramente produttive e recuperando lo spazio per i giovani, che ancora troppo spesso sono costretti a cercare lavoro emigrando. La mobilitazione è stata programmata di sabato, come d’altronde quella che nello scorso aprile ha portato sotto Palazzo Santa Lucia oltre 15mila persone della Cisl, perché ci siamo ripromessi che finché c’è crisi tenteremo sempre di evitare nuovi scioperi. La politica, però, non attenda ulteriormente a dare le risposte attese – ha concluso Lucci – dal fisco, alla legge quadro sulla non autosufficienza (che in Campania necessita di un fondo unico) all’eliminazione delle consorterie a vantaggio di pochi che, specie nella Sanità, hanno rubato risorse, servizi e lavoro ai cittadini di questa regione».