Valle Telesina
Un ‘Don Giovanni’ sannita a Londra…

Ascolta la lettura dell'articolo
Cantine Fontana delle Selve, di Castelvenere (Benevento), è stata tra le aziende presenti alla manifestazione London International Wine Fair 2011, svoltasi qualche settimana addietro. La cantina castelvenerese ha partecipato nell’ambito dello spazio collettivo dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (Ice) dove erano presenti ventotto aziende in rappresentanza di otto regioni italiane.
La manifestazione enologica che si svolge da trent’anni nella capitale inglese è una delle più importanti del mondo. Londra rappresenta, infatti, un centro importantissimo per il mercato vinicolo internazionale: essendo la produzione locale molto ridotta, il Regno Unito è uno dei maggiori Paesi importatori al mondo. Ecco perché i produttori di vino scelgono la LIWF, non solo per lanciare le novità dell’ultima annata, ma anche per presentare le chicche della proprio produzione. Tutto questo nel mese di maggio, il mese ideale per produttori e compratori.
“Con questa ottica – si legge in una nota dell’azienda – è giunta anche la partecipazione delle Cantine Fontana delle Selve, che per l’occasione ha presentato la nuova annata (2006) dell’etichetta ‘Don Giovanni’, vino di punta aziendale, aglianico affinato per 18 mesi in barrique ed ulteriori tre mesi in bottiglia. L’azienda è stata presente anche con l’etichetta ‘Thelemako – Barbera Sannio Doc 2009’, vino con il quale è partner della Rossopomodoro World, presente in tutte lke liste vini dell’importante catena internazionale. A completare la gamma le etichette ‘Falanghina Sannio Doc 2010’, ‘Greco Sannio Doc 2010’, ‘Fiano Sannio Doc 2010’, ‘Piedirosso Sannio Doc 2010’, ‘Aglianico Sannio Doc 2008’. Presentate, poi, due novità, vale a dire il Rosato Beneventano Igt 2010′ e la Grappa prodotta dalle vinacce del Thelemako, distillata dalla rinomata azienda dei Fratelli Marolo di Cuneo ed affinata per 18 mesi in botti di rovere”.
"Gli operatori – spiega Salvatore Falato, Amministratore e Responsabile Commerciale – hanno mostrato un forte interesse per i nostri vini, apprezzandone soprattutto la loro forte relazione con il territorio, l’aromaticità, l’acidità ed il tono vellutato delle due etichette aglianico, ritenute in linea con il gusto internazionale ma espressione di un territorio, quale quello del beneventano. Vini che sono piaciuti a chi evidentemente è stanco delle classiche bottiglie prodotte da vitigni internazionali, come il pinot grigio, il merlot ed il cabernet sauvignon".