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Arco di Traiano, ‘è giunto il momento di proteggerlo davvero’

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“E’ di questi giorni la notizia della distruzione di alcune fioriere e di danni arrecati alla fontana di Piazza Matteotti. Alcuni danni, molto più gravi, – scrive in una nota il presidente di Ekoclub International, Luigi La Monaca – sono stati arrecati al monumento più importante di Benevento, oserei dire, al monumento simbolo della città: all’Arco di Traiano.
Se da una parte si cerca di recuperare alla “dignità” il Teatro Romano, grazie all’impegno di Associazioni come la SOLOT, dall’altro ci sono “associazioni” di vandali che operano 24 ore al giorno senza rispetto per niente e per nessuno! L’Arco di Traiano porta su di se evidenti segni del passaggio dei vandali, scritte tanto stupide quanto inutili, appaiono sui suoi basamenti e, addirittura, un disegno (per la verità anche di buona fattura, quindi è evidente che a realizzarlo è stato un “artista”) di un cavallo è scolpito sul pregiato marmo di porta Aurea!
Quotidianamente e a qualsiasi ora del giorno, bande di ragazzini giocano a calcio nei pressi dell’Arco, facendo diventare porta Aurea una porta da stadio”.
Le soluzioni quali potrebbero essere? Ekoclub International, suggerisce, “per quanto riguarda le scritte fatte con gessetti, un “colpo di spugna” e semplice acqua; per quanto concerne i danni più gravi, è arrivato il momento di rendere l’Arco fruibile alla vista ma non raggiungibile. Una serie di protezioni in “plexiglass” dell’altezza di 3 metri potrebbero essere installate subito dopo le catene che delimitano la zona dell’Arco, catene che potevano essere valide come deterrente all’epoca dei romani, persone civili, ma non certo efficaci con i vandali di oggi.
Un allarme acustico potrebbe essere installato alla sommità della protezione per evitare scavalcamenti. Per quanto riguarda i giovani calciatori di Via Traiano, sarebbe opportuno installare un grosso cartello che affermerebbe il divieto assoluto di giocare a pallone in quella zona! Naturalmente la Soprintendenza dovrebbe autorizzare l’operazione da parte degli Enti, come il Comune di Benevento, che hanno a cuore le sorti dell’importantissimo monumento! Nell’eventualità mancassero i fondi per la realizzazione dell’operazione, penso che, come è accaduto a Roma per il Colosseo che ha avuto la “sponsorizzazione” della Tods di Della Valle, a Benevento ci sono grosse industrie che potrebbero intervenire e usufruire di una scritta pubblicitaria sulla protezione in plexiglass!”.