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‘L’housing sociale non è la sola risposta alle esigenze abitative’

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“Nelle prime interviste subito dopo il voto che lo ha portato di nuovo a palazzo Mosti, l’ingegnere Pepe, riprendendo quanto già detto in campagna elettorale, ha confermato la decisione di realizzare il piano di 800 nuovi alloggi di edilizia agevolata – scrive in una nota il segretario provinciale del Sunia di Benevento, Giuseppe Falzarano -. Questo annuncio andrebbe a confermare la forte volontà del sindaco ad affrontare il problema casa a Benevento, ma per evitare che si abbia solo un effetto annuncio occorre che il problema casa venga affrontato a 360 gradi.
Naturalmente per noi se il progetto degli annunciati 800 alloggi rispondesse al reale fabbisogno della città di Benevento, sarebbe sicuramente un fatto positivo, ma esso potrebbe rivelarsi solo fumo negli occhi alle tante famiglie a basso reddito che vivono il dramma casa nella nostra città: non sono le case che mancano (centinaia sono infatti gli alloggi sfitti), mancano le case destinate ad un particolare mercato che solo un’edilizia a costi e prezzi accessibili può soddisfare.
La nostra città non ha bisogno di altra edilizia a costi elevati, ben presente nella nostra realtà, e che con “housing sociale” potrebbe non trovare una risposta adeguata alle esigenze delle famiglie beneventane, spesso mono reddito o con reddito bassissimo; da calcoli da noi effettuati i costi per l’accesso a questo tipo di edilizia sono elevati sia nell’acquisto che nella locazione.
Per dare risposte concrete ai tanti sfrattati per morosità involontaria e alle oltre 500 famiglie, che da anni sono parcheggiate in graduatoria comunale in attesa di ottenere un alloggio ERP è necessario realizzare anche e soprattutto edilizia economica e popolare in locazione.
In questo momento il SUNIA e le famiglie attendono risposte concrete alle loro esigenze abitative.
Per fare questo ribadiamo le nostre proposte, già più volte e da tempo avanzate:
1. individuare risorse per l’avvio di un programma di costruzione o acquisto di almeno 300 alloggi a canone sociale da destinare in parte a famiglie disagiate con reddito basso e in parte a famiglie sfrattate della città ;
2. avvio di un censimento di immobili cittadini in disuso allo scopo di destinarli a progetti di recupero di alloggi da destinare a famiglie disagiate;
3. effettuare una precisa indagine di alloggi di edilizia pubblica a Benevento sia comunali che IACP al fine di conoscere l’effettiva consistenza e stato di utilizzo contro le occupazioni abusive e per assegnare gli alloggi agli aventi diritto, realizzando a tale scopo una aggiornata anagrafe dell’utenza;
4. concessione rapida e definitiva delle aree all’IACP per la costruzione dei 32 alloggi di edilizia popolare, per le famiglie sfrattate, già finanziati;
5. concessione rapida e definitiva delle aree all’ IACP per la costruzione dei 130 alloggi di edilizia agevolata per i quali i cittadini Beneventani da 4 anni hanno già sborsato 5000 euro
6. istituzione di un fondo comunale di almeno 250 mila euro, per sostenere il peso economico degli affitti delle famiglie disagiate della nostra città.
7. Rimodulazione del costituito Osservatorio Comunale sulla Casa, riducendone il numero, e immediata convocazione per permettergli di affrontare e discutere i progetti per la risoluzione del problema casa nella nostra città.
Su queste nostre proposte chiediamo al riconfermato sindaco Pepe una rapida convocazione, per un reale confronto costruttivo, per affrontare da subito e concretamente il problema casa nella nostra città, per dare positive risposte a chi oggi vive il dramma casa”.