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Impugnata la legge regionale sulla formazione del bilancio

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La Uil di Benevento comunica che il consiglio dei ministri in data 5 maggio 2011 ha impugnato la legge regionale della Campania n. 4 del 15.03.2011 avente ad oggetto: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2011 e pluriennale 2011-2013” e il “Bilancio di previsione per l’anno 2011 e per il triennio 2011-2013”.
Il primo motivo di censura sono le disposizioni “senza adeguata copertura finanziaria”, in palese violazione dell’articolo 81, comma 4, della Costituzione. E poi: la legge subordina il rilascio delle autorizzazioni per gli impianti per la produzione di energia termoelettrica, che operano in ambito regionale, alla dotazione di un sistema di monitoraggio sullo stato della qualità dell’aria.
Così disponendo il legislatore regionale si pone in contrasto con le norme nazionali e comunitarie in materia di tutela dell’ambiente, violando l’articolo 117, comma secondo, lettera s), della Costituzione in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema riservata alla competenza esclusiva dello Stato. Contestata anche la parte della Finanziaria che circoscrive l’accesso ai benefici economici ai soli soggetti “residenti in Campania da almeno due anni”.
Previsione che, secondo il Governo, escludendo dagli interventi i cittadini che non risiedono da almeno ventiquattro mesi sul territorio regionale, introduce una discriminazione arbitraria in grado di tagliare fuori dalle provvidenze proprio i soggetti più esposti alle condizioni di bisogno. In questo caso, dunque, ad essere violati sono proprio i diritti fondamentali riconosciuti dalla Costituzione dagli articoli 2 e 3, nonché dall’articolo 38 che garantisce assistenza sociale ad ogni cittadino sprovvisto dei mezzi.
Nel mirino di palazzo Chigi finisce anche la disciplina in materia di rientro dal disavanzo sanitario, non conforme alle norme statali. Qui la preoccupazione maggiore, perché il mancato rispetto del rientro dal predetto disavanzo potrebbe far scattare l’ulteriore incremento delle aliquote fiscali di IRAP ed addizionale IRPEF per l’anno d’imposta in corso, rispettivamente nelle misure di 0,15 e 0,30 punti, l’applicazione del blocco automatico del turn over del personale in servizio sanitario regionale fino al 31 dicembre 2013 e l’applicazione del divieto di effettuare spese non obbligatorie per il medesimo periodo.
Infine, ancora un rilievo in materia ambientale: la Regione, fissando il termine di due mesi come tempo massimo entro il quale l’Autorità preposta deve esprimere il parere sul rilascio dell’autorizzazione agli scarichi, opera “un’arbitraria riduzione dei tempi previsti dalla normativa statale di riferimento”.
Per Fioravante Bosco, leader della Uil sannita, si tratta di “una cosa pazzesca poiché la regione Campania avrebbe avuto tutto il tempo per adottare una legge finanziaria coerente con le vigenti leggi statali in materia di mantenimento del patto di stabilità e di crescita”.
“Voglio augurarmi – conclude Fioravante Bosco – che la regione Campania vorrà rimediare con una nuova manovra correttiva le illegittimità riscontrate dai tecnici della presidenza del consiglio dei ministri e consentire il ritiro del ricorso del Governo alla corte Costituzionale. In caso contrario, specialmente per il Sannio, si andrebbe verso il blocco della sanità pubblica e privata e ad un inasprimento ingiustificato dei balzelli in capo agli ignari cittadini”.