CULTURA
Il Trio Balzani, Talam, Sabatelli in concerto all’auditorium Vergineo

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Martedì 10 maggio, alle ore 18.00, presso l’auditorium “Gianni Vergineo” del Museo del Sannio di Benevento, importante appuntamento con la musica del Settecento, eseguita dal Trio di fiati composto da: Romolo Balzani, Flauto; Lamija Talam, Oboe; Pasquale Sabatelli, Fagotto.
Musicisti di chiara fama che, ancora una volta, omaggiano il Conservatorio “Nicola Sala”: Romolo Balzani, attualmente docente di flauto presso il Conservatorio di Benevento, svolge un’ intensa attività solistica in Italia e all’ estero per prestigiose organizzazioni musicali – quali il Festival Internazionale "W. A. Mozart" di Rovereto, Estate Musicale Sorrentina, Accademia Chigiana, l’Arena di Verona, Concert Hall di Copenaghen, Festival Internazionale S. Gazzelloni – affiancata ad un continuo impegno in orchestra come primo flauto nelle più importanti orchestre Italiane come la Filarmonica della Scala di Milano, Sinfonica di San Remo, Sinfonica Abruzzese (con direttori quali S.Accardo e R.Muti) e con la Fenice di Venezia, partecipando anche alla tournèe negli Emirati Arabi del 2009 (Emirates Palace Auditorium di Abu Dhabi); Lamija Talam, concertista in diverse formazioni cameristiche e orchestrali, dal gennaio 2003 suona stabilmente come primo oboe dell’Orchestra di Roma e del Lazio, con la quale si è esibita anche in veste di solista ed ha inoltre collaborato con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica di Perugia, l’Orchestra Roma Sinfonietta ed altri; Pasquale Sabatelli, ha fatto parte dell’Orchestra del Teatro S. Carlo di Napoli e del Teatro Massimo Bellini di Catania, entrando poi stabilmente nell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, partecipando a tournée con i complessi de “I Virtuosi di Roma”del m° Renato Fasano, con l’International Chamber Ensemble del m° Francesco Carotenuto, con l’O.C.I del m° Salvatore Accardo, in sedi prestigiose (New York, Parigi e Milano).
Un concerto ricco di peculiarità, a partire dall’ensamble, un trio di fiati vicino all’idea del trio da camera, che ha avuto grande successo grazie all’utilizzo del violino, del violoncello e del pianoforte, di cui riprende la sostanza timbrica e la cura dell’espressione, sempre rigorosa ed elegante.
Il programma, diviso in due parti, vedrà l’esecuzione del Trio in Sol Maggiore – Allegro moderato, Andante, Rondò, Allegretto – di C. Stamitz, Concerto in sol minore – Allegro, Largo, Allegro – di A. Vivaldi, del Trio in Do Maggiore – Allegro, Andante, Vivace – di F. J. Haydn e, in conclusione, Trio in Do Maggiore Op. 87 – Allegro, Adagio, Scherzo, Finale, Presto – di L. V. Beethoven.