POLITICA
Iacp di Benevento, ‘congelata’ la nomina di Nino Del Vecchio

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“La Regione Campania ha avviato le procedure amministrative per nominare i commissari straordinari dei cinque Istituti Autonomi provinciali Case Popolari. Il provvedimento si è reso necessario per assicurare la prosecuzione delle attività istituzionali degli Istituti. L’iter si completerà con la pubblicazione dei nomi sul Bollettino ufficiale”. La scarna lettura del comunicato stampa odierno della Regione Campania non lascia trasparire il dissidio politico che, invece, si è manifestato, nella maggioranza e non solo, in maniera aperta o strisciante dopo le indicazioni di Caldoro di martedì 26 aprile, di concerto con i presidente delle amministrazioni provinciali, di procedere all’individuazione dei commissari degli Iacp campani.
Il comunicato, allora, sottende altro. Come chiaramente lasciano trasparire le parole di alcuni interlocutori istituzionali, come Luigi Cobellis, capogruppo dell’Udc in consiglio regionale: “Sono tutt’altro che chiari i criteri che hanno portato alla individuazione dei commissari. Un’operazione un po’ pasticciata e di cui non si ha nemmeno certezza circa la validità, dato che la vicenda è ancora tinta di giallo rispetto alla esecutività ed effettività dei decreti di nomina. Voglio chiarire che la questione non è legata alla distribuzione delle nomine, a cui non siamo interessati, ma esclusivamente al criterio utilizzato che di certo non ha brillato in termini di condivisione”. “Infine – così conclude l’onorevole Cobellis – resto fermamente convinto del fatto che procedere ancora con i regimi commissariali rappresenti un vulnus per la Campania. Bisognerebbe, invece, tentare tutte le strade per ritornare, nei vari ambiti e quanto prima possibile, alla ordinarietà. E’ l’unica arma che abbiamo per dare una prospettiva nuova alla nostra Regione”.
Critiche normali, che passano il testimone in modo naturale alla valutazione di Sergio Nappi, capogruppo di Noi Sud sempre nell’assise campana: “Ci saremmo aspettati un ragionamento condiviso tra le forze politiche della maggioranza sulle scelte strategiche da compiere in materia di housing sociale, invece, ancora una volta, è stato tentato un colpo di mano indicando personaggi che non ci sembra si siano distinti per grandi meriti o per professionalità; forse, come risulta in qualche caso, solo per frequentazioni comuni e personali con chi ai vertici ha indicato e ne ha sollecitato la nomina”. “In ogni caso – spiega il consigliere regionale – riteniamo di non condividere il criterio delle ‘nomine istituzionali’ concordate con i Presidenti delle Amministrazioni provinciali per due motivi. Il primo di carattere tecnico, atteso che le competenze rimangono in carico alla regione; secondo di carattere politico, atteso che le amministrazioni provinciali campane non sono tutte in linea con la maggioranza regionale. La scelta dei commissari Iacp non può che passare attraverso valutazioni e confronti tra le forze politiche della maggioranza. Suggeriamo, pertanto, al presidente Caldoro di farsi promotore di ogni iniziativa utile per recuperare e rilanciare l’azione politica del governo regionale”.
Di conseguenza, sempre secondo Nappi, “la scelta di congelare le nomine dei cinque commissari Iacp della Campania è stata non solo necessaria ma anche di buon senso”.