POLITICA
“Uno sberleffo ai danni dei cittadini che si adoperano per la raccolta differenziata e il rispetto dell’ambiente”

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Alessandro Corona, Presidente dell’associazione pendolari sanniti denuncia le affissioni selvagge in città in vista delle elezioni.
Nella nota stampa si legge: “Non posso che condividere il problema sollevato dal presidente dell’Amts, Luigi D’Arienzo sulle affissioni selvagge dei manifesti elettorali negli spazi non consentiti dalla legge.
Ho rilevato, invece, con sconcerto e una punta di amarezza, che in un momento di crisi che attanaglia il servizio di T.P.L. con riduzione e soppressione di corse nonché di perdite di posti di lavoro, l’unico modo di alcuni politici ad essere vicini agli utenti e i dipendenti è di far affiggere i loro bei faccioni sulle pensiline e le paline informative degli autobus.
“Numerosissime – continua Corona – sono le campane per la raccolta del vetro sulle quali sono stati incollati abusivamente i manifesti elettorali. Per non parlare delle pensiline degli autobus e dei muri della città. Devo rilevare con rammarico che molti dei manifesti selvaggi hanno il volto di Fausto Pepe. Che cosa direbbero gli ispettori dell’Unesco di un simile scempio? E con la raccolta differenziata come la mettiamo? Perché sono solo i semplici cittadini ad essere multati quando compiono un errore in buona fede?
Da colui che è stato sindaco della città ci si aspetterebbe un diverso comportamento che fosse di esempio a tutti gli altri candidati. Spero che i Vigili Urbani possano raccogliere tutto quanto sarà necessario a sanzionare coloro che, pur candidandosi a governare questa città, ne minacciano il decoro e l’immagine.
Che modo è di amare la propria città, mi chiedo, quello di insudiciare ciò che è di tutti?
Ciò che sta accadendo è molto spiacevole, oltre che essere uno sberleffo ai danni dei cittadini che tanto si adoperano per la raccolta differenziata e per il rispetto dell’ambiente.
Non credo, d’altra parte, che il sindaco sia in grado di controllare tutte le squadre di attacchini, che lavorano al suo servizio. Ma sono convinto che da Pepe in primis sia lecito pretendere una condotta che sia da esempio per tutti gli altri”.