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‘Siamo una città ed una provincia virtuosa e… differenziata’

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Dal presidente dell’Asia Spa di Benevento, Lucio Lonardo, riceviamo e pubblichiamo.
“Quando nel 2007 abbiamo letteralmente “rilevato” l’ASIA con un livello di raccolta differenziata all’8%, con un capitale di tre milioni e mezzo di euro azzerato da una situazione debitoria senza precedenti (basti pensare che era stato speso anche il trattamento di fine rapporto dei lavoratori); con il rumore assordante dei bob cat in strada per la rimozione dei rifiuti; senza iscrizione all’albo gestori per il trasporto dei rifiuti; si era pensato di portare i libri contabili in Tribunale per la liquidazione della Società.
Poi è prevalso il senso di responsabilità verso i lavoratori, verso la città che non meritava di essere in balia di aziende private campane con tutti i rischi di infiltrazione malavitosa che stiamo vedendo su Napoli in questi giorni, e soprattutto verso l’Amministrazione Pepe che caparbiamente ha voluto credere sulle capacità imprenditoriali dell’ASIA rifiutandosi di dismettere un capitale aziendale patrimonio della comunità e questo non solo per non depauperare l’immagine di Benevento, ma anche per rassicurare i suoi abitanti sulla legalità e trasparenza in un settore molto delicato e fondamentale per la qualità della vita.
Sembra ieri quando abbiamo iniziato tra mille difficoltà economiche la raccolta differenziata stradale spinta aggiungendo tassello su tassello le inizialmente misere percentuali di incremento come tanti pezzettini della Lego, come fanno ancora oggi i bambini, per costruire una vivibilità migliore per noi e per i nostri figli, subendo anche, senza battere ciglio, le decine e decine di cassonetti incendiati da vandali senza ritegno e senza dignità.
Ci siamo giocati, poi, la carta del sistema di raccolta porta a porta, accompagnati dallo scetticismo dei “soliti noti” perchè obiettivamente non avevamo uomini e mezzi in un numero adeguato alla bisogna, ma eravamo coscienti che la voglia, propria di quello zoccolo duro dei nostri concittadini, di uscire definitivamente dall’emergenza rifiuti con quella dignità propria dello spirito sannita, avrebbe fatto la differenza. Si è realizzata così un’escalation entusiasmante che da poco meno del 35% annuo del 2010 oggi fa registrare cifre al di fuori di ogni più rosea immaginazione: gennaio 2011: 46% ; febbraio: 56%; marzo: 65%. Sì, avete capito bene, 65%, l’emozione è tanta che riesco a proferire solo un “Grazie Benevento, grazie concittadini, non stiamo vincendo solo uno scudetto ma siamo in lizza ormai per la Champions, ovvero stiamo entrando nel novero dei Comuni Ricicloni con tutte le agevolazioni finanziarie del caso.
Non dobbiamo ringraziare nessuno, non abbiamo avuto un aiuto dalla Regione Campania e neanche dai vari commissari e subcommissari all’emergenza rifiuti, è tutta farina del nostro sacco: i 19 milioni di euro concessi in questi giorni a Napoli per l’emergenza rifiuti rappresentano 2 anni del nostro bilancio finanziario, soldi appena sufficienti per la normale amministrazione che ci hanno portato in un anno ad una crescita di oltre 40%, siamo orgogliosi di noi ma siamo soprattutto orgogliosi di Voi.
Ma attenzione, non è un punto di arrivo ma un punto di partenza, prossima stazione 70%, ce la possiamo fare anche a dicembre. Ai politici nazionali e regionali del centrodestra o di quello che è perchè in questi giorni si vede di tutto e di più, mi permetto solo di lanciare un monito: siamo una Città e una Provincia virtuosa e “differenziata”, non permettete che venga lordata da chi mostra nella quotidianità di non meritare tali attributi.
Eravamo in difficoltà ben peggiori delle loro e ce l’abbiamo fatta da soli, facciano altrettanto perchè è diseducativo e non produttivo continuare risolvere sempre i loro problemi, non saranno mai autonomi se consapevoli che ci sarà sempre qualcuno a risolvere le loro magagne”.