Provincia di Benevento
Piano faunistico, nuove prospettive per la zona di Pietrelcina

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Nell’ambito dei sopralluoghi e incontri territoriali in corso finalizzati all’aggiornamento del Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Benevento, è stata verificata nei giorni scorsi la possibilità di una riperimetrazione della Zona di Ripopolamento e Cattura (Z.R.C.) di Pietrelcina, estesa per 785 ettari.
E’ quanto ha reso noto l’assessore provinciale delegato alla materia della caccia, Gianluca Aceto, che ha effettuato il sopralluogo con il Sindaco di Pietrelcina, Gennaro Fusco, e una delegazione di cittadini.
Nel Piano Faunistico Venatorio Provinciale, che prevede otto ZRC, gli ettari preclusi alla caccia ammontano complessivamente a 5.482. Nel 2007, anno del varo del Piano, queste zone vennero scelte in virtù della loro favorevole conformazione orografica e composizione botanica per “consentire la riproduzione e l’irradiamento della fauna selvatica (principalmente fagiani e lepri) allo stato naturale e la cattura della stessa per l’immissione nei terreni liberi o nelle strutture di nuova istituzione” – così come previsto nella Legge Regionale n. 8 del 1996.
I cacciatori di Pietrelcina mirano ora a rendere libere al prelievo venatorio le zone a sud dell’attuale perimetro di esclusione, con l’estensione della zona interdetta alla caccia ai Luoghi religiosi frequentati dai pellegrini (vedi: la “Via del Rosario”, l’antico ed ameno sentiero percorso dal giovane Padre Pio per recarsi nella casa natale di Piana Romana). A loro giudizio sarebbe così garantita sia l’incolumità dei fedeli sia la riduzione del bracconaggio grazie ad una più agevole attività di controllo.
Della questione si è occupato un apposito tavolo tecnico, cui hanno contributo anche Antonio Castellucci, responsabile della Provincia per le politiche del territorio rurale e forestazione, ed Ettore Varricchio dell’Università degli Studi del Sannio. La questione sarà affrontata all’interno degli incontri tematici per l’aggiornamento del Piano Faunistico Venatorio che saranno approntati prima dell’estate.
Mario Conte