Provincia di Benevento
Caccia al cinghiale, ascoltate le associazioni

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Presso l’aula Maddalena della Rocca dei Rettori si è tenuto il tanto atteso incontro chiesto dalle associazioni Società Italiana Pro Segugio Distretto di Benevento, Gruppo Cinofilo Sannita Delegazione ENCI, Ente Produttori Selvaggina ed ANUU con la Commissione Provinciale Agricoltura, avente lo scopo di dar voce alle richieste delle associazioni stesse circa il Regolamento della Caccia al Cinghiale.
A rappresentare la compagine associativa era presente tra gli altri il comsigliere comunale di S. Agata de’ Goti, Cesare Serino, in rappresentanza dell’Associazione Venatoria ANUU, associazione per la conservazione dell’ambiente.
Premesso che il Regolamento per il prelievo faunistico del cinghiale è un atto deliberativo dell’amministrazione provinciale, la commissione agricoltura ha ritenuto opportuno ascoltare le rappresentanze delle categorie settoriali sinora mai prese in considerazione. Nella seduta del 22 Aprile 2010, a cui avevano partecipato le associazioni menzionate, il comitato tecnico faunistico venatorio aveva espresso parere sfavorevole al Regolamento elaborato, con 8 voti contrari, 7 a favore e due astenuti; nella seduta successiva del 10 Giugno 2010 l’argomento non era stato trattato. Precedentemente, il 12 Giugno 2009, presso il M.U.S.A in Contrada Cappelle, si era svolta una sola consultazione alla quale le predette Associazioni non erano state invitate.
“Va dato atto – commenta proprio Serino – a tutti i componenti della Commissione Provinciale della disponibilità dimostrata e della trasparenza adottata per la stesura del Regolamento di Caccia al cinghiale, che fanno ben sperare che le proposte di modifica siano accolte, in particolare quelle riguardanti i distretti delle aree specifiche, la girata, la riduzione delle squadre, l’abbattimento, durante la battuta dei nocivi, nonché l’utilizzo delle ricetrasmittenti a frequenza ridotta sia per la garanzia della incolumità fisica dei partecipanti,sia quale mezzo di comunicazione necessario per attivare la catena di soccorso, considerata la struttura geomorfologica dei nostri terreni di caccia e la difficoltà delle comunicazioni mobili.
Se da un lato ci si è rammaricati della scarsa attenzione e poca sensibilità mostrata dall’ufficio caccia verso alcune categorie di rappresentanza specialistica del settore cinofilo e venatorio, dall’altro si è apprezzata la elevata e nobile disponibilità mostrata dai consiglieri provinciali nei confronti dei rappresentanti del mondo cinofilo e venatorio, quali il Gruppo Cinofilo Sannita,la Società Pro Segugio,l’Ente Produttori Selvaggina e l’ANUU,. Valori appunto quali la disponibilità,l’altruismo ed in particolare la partecipazione rendono vanto e lustro all’amministrazione provinciale la cui componente politica è molto sensibile alle esigenze di tutte le categorie in particolare a quelle che taluni ritengono meno rappresentative”.