POLITICA
‘Un impegno di tutti contro eventuali tagli al settore agricolo’

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L’Associazione "Sinistra Unita", attraverso il suo portavoce Giuseppe Addabbo, con una nota diffusa agli organi di informazione, ha lanciato l’allarme sulla possibilità da parte della Regione Campania di chiudere per l’anno 2011 il "Psr (Programma di Sviluppo Rurale) Regione Campania 2007/2013 – Indennità Zone Montane misura 211", comprese sia le domande di conferma che di prima annualità.
"Quest’indiscrezione sulle reali intenzioni della nostra Regione ha creato fin da subito molta preoccupazione per tutte le aziende agricole interessate agli interventi contributivi del Psr ritenuti di vitale importanza per le aziende. Infatti si tratta di un finanziamento che viene attribuito per ogni ettaro di terreno. Le aree interessate da questa misura sono tutte quelle montane delle province di Avellino, Benevento, Salerno e Caserta".
"Questa decisione – prosegue la nota – di sicuro mette in ginocchio l’intero movimento agricolo delle zone montane. Credo che in un momento di crisi per molti settori produttivi della nostra Provincia è giusto e opportuno anche porre un’attenzione particolare, da parte della classe politica sannita, all’esigenze del mondo agricolo del beneventano. Bisogna considerare che questo settore è fondamentale per lo sviluppo delle zone interne che sono tutti territori prevalentemente a vocazione agricola. Quindi ci si aspetta da parte della Regione Campania una implementazione delle risorse e non tagli al settore agricolo, visto anche l’aumento delle pratiche di primo insediamento non solo nella nostra Provincia ma nell’intera Regione Campania. E’ chiaro a tutti che diventa fondamentale ringiovanire il settore agricolo ed ecco perché la "Comunità Europea" vede con interesse la tematica del ricambio generazionale. Diventa quindi doveroso da parte delle istituzioni costruire una strategia politica generale del settore agricolo che sia in grado di aiutare il nuovo imprenditore sia nella fase di insediamento che di sviluppo dell’azienda".
"In quest’ottica – conclude Addabbo – tale misura rappresenta per tutte le aziende agricole interessate un elemento economico di vitale importanza, la reale chiusura di tale misura provocherebbe di sicuro un immediata chiusura delle attività con un conseguente doloroso aumento della disoccupazione, un continuo abbandono dei territori montani (che vivono già una drammatica desertificazione umana) e infine provocherebbe danni ai territori per gli eventi naturali che non troverebbero più ostacoli di difesa delle attività umane. Proprio per questi motivi lancio un appello a tutte le forze politiche, i parlamentari nazionali ed europei e soprattutto ai consiglieri regionali ad intervenire fin da subito affinché nella programmazione dei fondi Psr si confermi la misura 211 e la relativa presentazione della prima annualità".