Cittadini
Benevento, ricchezza in mano a pochi: il resto arranca

Ascolta la lettura dell'articolo
Le statistiche pubblicate dal Dipartimento delle Finanze relativamente alla distribuzione dell’imponibile ai fini dell’addizionale Irpef (ovvero la produzione del solo reddito che permetta il pagamento delle imposte regionali e locali) permettono di individuare, limitandoci alla sola città di Benevento, anche le caratteristiche della distribuzione del reddito.
Il totale dei contribuenti considerati per la sola città capoluogo del Sannio è di 27.500 per un ammontare di reddito imponibile pari a 659.424.480 euro. E l’elemento più interessante di queste cifre è appunto la distribuzione del reddito stesso. Creiamo ad uso e consumo giornalistico un’ampia fascia che comprenda i redditi fra i 1000 ed i 33,500 euro: ebbene, vi troveremmo la maggioranza dei contribuenti di Benevento.
Per la precisione, 399 entro i 1.000 euro di reddito annuo (per il 2009), 387 fino a 2.000, 248 fino a 3.000, 215 fino a 4.000, 195 fino a 5.000, 214 fino a 6.000, 379 fino a 7.500, 1.833 fino a 10.000 euro, 4.227 fino a 15.000, 5.027 fino a 20.000, 5.059 fino a 26.000, 4.761 fino a 33.500 euro. Non c’è bisogno alcuno di calcoli, è l’individuazione delle fasce sociali beneventane: tra pensioni minime e lavoro dipendente, in larghissima se non quasi totale parte. Il conto è presto fatto; fra i 40.000 euro ed i 100.000 euro di reddito complessivo ed oltre (per usare una categoria piuttosto ampia ma che renda l’idea) in città ci sono poco più di 2.700 contribuenti, meno del 10% del totale.
Niente di nuovo sotto il sole, valori quasi come quelli nazionali: ricchezza concentrata in poche mani, il resto arranca.