Tammaro
I 150 anni festeggiati nella cittadina di Pontelandolfo

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Nelle giornate del 16 e 17 marzo, anche la cittadina di Pontelandolfo ha celebrato la Festa Nazionale dell’Unità.
I festeggiamenti si sono aperti con una suggestiva fiaccolata partita da piazza Roma, che, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, accompagnata dalle note dell’Inno di Mameli, si è snodata attraverso i vicoli e le piazzette del borgo antico, scenario del rogo del 14 agosto 1861, con il sindaco Testa in prima fila.
Al termine del corteo, una spettacolare esibizione dell’Associazione Culturale “Ri Ualanegli”, ha coinvolto i partecipanti in particolare con la famosa tarantella di Pontelandolfo scandita dalle note dell’organetto dell’inossidabile Antonio Varrone.
Nella mattinata del 17 il sindaco Testa, per il saluto al Paese, in onore all’Alba dell’Italia, ha issato la bandiera tricolore sul pennone fissato nello spazio dove il prossimo 14 agosto verrà ubicata la scultura del M° Mario Ferrante in memoria delle vittime dell’eccidio del 1861.
Numerosi i cittadini e le scolaresche presenti; hanno partecipato, infatti, oltre cinquanta alunni, in visita didattica a Pontelandolfo, in rappresentanza dei Licei Classici “F. De Sanctis” di Salerno e “V. Cuoco” di Frosolone e del Liceo Scientifico “C. Pisacane” di Centola , accompagnati dal prof. Troisi.
“Noi non festeggiamo – ha detto – ma celebriamo l’Unità d’Italia, perché ci procura ancora sofferenza e dolore quella barbarie commessa dai Savoia a danno di una inerme, innocente Pontelandolfo, che deve essere assunta a sacrario della repressione feroce dei piemontesi, per il sacrificio e per i tanti morti dimenticati.
Non coltivate sentimenti di avversione e di vendetta per i secessionisti del Nord, perché noi siamo italiani e vogliamo e dobbiamo vivere da italiani, con tutti i diritti e i doveri di cittadini liberi”.
A tutti gli alunni partecipanti sono stati distribuiti attestati di partecipazione personalizzati, sottoscritti dal Sindaco Testa e dal Coordinatore del Comitato Civico per le Celebrazioni del 150° Rinaldi, con la motivazione: “Lo studente del Liceo il giorno 17 marzo 2011 ha partecipato con orgoglio e dignità alla solenne celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia per ricordare che Pontelandolfo non è “Terra di Briganti”, bensì “Città Martire” dell’unità costruita anche con il sangue di vittime innocenti ed inermi”.