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17 marzo: la giornata dell’Unità d’Italia in città

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La giornata odierna è ovviamente incentrata sulle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ed il programma delle manifestazioni allestite a Benevento è importante e degno di interesse.
Si comincia alle ore ore 10,30 in una piazza Castello che ospiterà la solenne cerimonia della Festa dell’Unità d’Italia alla presenza delle autorità civilii, religiose, militari. Durante l’appuntamento ci sarà anche la consegna delle onorificenze al merito della Repubblica a sedici cittadini sanniti.
Ci si sposta nel pomeriggio, quando alle ore 16,30 , al Palazzo del Governo, avvierà in concerto la Fanfara dei Vigili del Fuoco e in sequenza, alle ore 17,00 prenderà il via il convegno "l’Italiano dei Padri della Patria" (a cura della Società Dante Alighieri), in cui, dopo i saluti del Prefetto Mazza, relaziona Luca Serianni, ordinario di Storia della Lingua Italiana dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Cambia location l’appuntamento delle ore 19,00, che si terrà nella sala consiliare del comune, pronta ad ospitare la conferenza "Il Risorgimento e l’Unità d’Italia – un Garibaldino Beneventano: Egidio Boschi", tenuta dallo storico Vincenzo De Lucia e coordinata Unuci di concerto con le Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Benevento, nonché le associazioni “Ex Alunni Collegio La Salle”- Circoli: “Diogene”, “Diomede” e “AVO”.
Infine, degna chiusura tra le note alle ore 21,00, al teatro Comunale con l’orchestra di fiati del Conservatorio N. Sala diretta da Claudio Ciampa, con Giovanni Aiezza solista. In programma, nella prima parte del concerto, “Il Canto degli Italiani” di M. Novaro/G. Mameli, “Il Colosseo” di Luigi Di Ghisallo, “La Corona d’Italia” di Gioachino Rossini, “Sulla Tomba di Garibaldi” di Amilacare Pochielli, la Sinfonia dal Nabucco di Giuseppe Verdi; nella seconda parte saranno proposti “Schesischer Tanz” di V. Studnicka, “C’era una volta in America” di Ennio Morricone, “Visit to George Gershwin” arrangiamento di Vlad Kabec e “Modugno forever” nell’arrangiamenti di Giancarlo Gazzani.