Medio Calore
“Rientriamo nei comuni che ne hanno diritto, secondo la legge 123/2008”

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Il Comune di Apice, attraverso la Provincia di Benevento, chiede al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Campania l’inserimento nell’Accordo Operativo finalizzato all’individuazione e all’esecuzione di interventi di compensazione ambientale e bonifica destinati al superamento dell’emergenza rifiuti. E’ quanto si legge nella delibera n. 18 approvata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale di Apice, presieduta dal sindaco Ida Antonietta Albanese.
Nel dispositivo si fa presente che l’Amministrazione dispone di progetti esecutivi, già presentati alla Regione Campania, in merito al dettaglio degli interventi per la bonifica dei siti inquinati e la riqualificazione ambientale. L’atto è stato necessario in quanto nel corso di una riunione convocata dall’assessore provinciale all’Ambiente, Gianluca Aceto, il delegato di Apice, l’assessore ai Lavori Pubblici, Pasquale Albanese, ha rappresentato che il Comune non è stato chiamato a sottoscrivere l’Accordo Operativo pur avendo partecipato alle riunioni preparatorie con l’ex sindaco.
Secondo l’attuale Amministrazione, Apice ha le caratteristiche per vedersi riconoscere il diritto al ristoro ambientale essendo vicino alla discarica dei rifiuti di Sant’Arcangelo Trimonte.
Come spiega anche il sindaco Albanese, “il territorio di Apice è confinante a Sud e a Est con quello di Sant’Arcangelo e conseguentemente, per conformazione morfologica del territorio, gli impluvi che da località Nocecchia si diramano verso Sud ed Est, convogliano le acque verso i fiumi Ufita e Calore i quali a loro volta attraversano direttamente il territorio comunale di Apice. E’ evidente che rientriamo nella tipologia dei Comuni che hanno diritto alla compensazione ambientale prevista dalla legge 123/2008”.