CULTURA
La Solot ed il Mulino del Cinema

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La Solot Compagnia Stabile di Benevento, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura di del Comune di Benevento e in collaborazione con il periodico di cultura cinematografica Quaderni di Cinema Sud, ha allestito “Il Mulino del cinema”, un breve ma intenso ciclo di tre incontri, appunto presso il Mulino Pacifico di Benevento, a cura di Paolo Speranza e Marialaura Simeone che racconteranno un pezzo di storia italiana, in concomitanza con l’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Si comincia il 12 marzo alle ore 18,30, circostanza in cui sarà ripercorsa la poliedrica attività di Ugo Gregoretti, intellettuale particolarmente caro al pubblico beneventano, dagli anni ’60 agli ultimi lavori di regia. Il boom economico, il consumismo, il lavoro in fabbrica saranno i temi portanti che verranno affrontati attraverso la visione di “Omicron” (1963), splendida satira fantascientifica, e il racconto dello stesso Gregoretti sui documentari “Apollon, una fabbrica occupata” (1969) e “I nuovi angeli” (1962).
Il 19 marzo ore 18,30, all’interno dell’ormai consueta e festa di primavera organizzata ogni anno dalla Solot, si terrà l’evento dedicato all’unità nazionale, ma il punto di vista sarà tutto particolare, attraverso un excursus nella rappresentazione del processo di unificazione – dai film celebrativi alle strumentalizzazioni politiche – dal primo film italiano del 1905 “La presa di Roma” al cinema dei giorni nostri. Lo sguardo sarà rivolto al sud con un film che fu girato proprio nel beneventano, a Cerreto Sannita: “I briganti italiani” (1961) di Mario Camerini. Arricchiranno la giornata gli interventi di Alberico Bojano e Rossella Del Prete ed una preziosa e rara mostra di manifesti realizzata dal periodico “Quaderni di Cinemasud”.
Anche l’ultimo incontro, il 1° aprile ore 18,30, avrà uno sguardo privilegiato sulla storia con Gianfranco Pannone e il suo documentario “Ma che storia”, prodotto da Cinecittà Luce. Il documentario si avvale di una straordinaria e preziosa iconografia sull’Italia profonda (quella del popolo, del lavoro, ma anche della sua immensa tradizione culturale), musicata dalla colonna sonora di Ambrogio Sparagna, offrendo una lettura critica ma al tempo stesso rispettosa e partecipe del primo secolo e mezzo di storia unitaria. Interverranno il regista Pannone, lo scrittore Franco Arminio ed Elisabetta Landi.
L’ingresso è libero per gli incontri del 12 marzo e del 1 aprile. L’incontro del 19 marzo è compreso nell’ingresso della Festa di Primavera (10 euro).