Medio Calore
Il contributo del circolo Ribell-ARCI di Apice

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La sede nazionale dell’Arci, a Roma, ha ospitato un interessante workshop focalizzato sulla ricostruzione della città L’Aquila e di tutte le altre zone d’Abruzzo devastate dal sisma di due anni fa. Nella circostanza, in rappresentanza del comune di Apice – esempio appunto di ricostruzione ex novo dopo la iattura dei terremoti del 1962 e 1980 – è intervenuto per portare il suo contributo al progetto nazionale anche il Circolo apicese “Ribell-ARCI”.
“Il progetto consiste in una serie di analisi territoriali- ha ricordato il presidente Martori – sul piano sociale ed economico, che poi saranno confrontate con le altre realtà italiane colpite dai terremoti nel corso degli anni. L’obiettivo sarà quello di creare una sorta di rete sinergica e solidale tra i comuni che hanno vissuto il dramma del terremoto, per portare alla luce gli aspetti negativi e positivi della ricostruzione post-sisma. Questo progetto, ha come obiettivo primario, inoltre, anche quello di evitare che L’Aquila e con essa tutte le zone vicine, non siano abbandonate a se stesse ed alla loro disperazione. All’interno del progetto, saranno previsti, infine, molti incontri e seminari, dislocati su tutto il territorio nazionale: uno di questi è previsto anche ad Apice. Quindi, avremo l’onore di ospitare nel nostro paese, un seminario nazionale dove Apice occuperà un ruolo di primo piano e di prestigio all’interno del ‘Progetto solidarietà di ricostruzione della città L’Aquila’.
“Sono questi, dunque, i motivi che ci inorgogliscono sia come Circolo Ribell-ARCI, sia come Apicesi – ha concluso il presidente – perché abbiamo avuto, ed avremo nel corso dei mesi, la possibilità di portare alla attenzione degli organi competenti le problematiche apicesi, per tentare di rilanciare in modo forte e convinto il ruolo del centro storico e le esigenze del nuovo centro abitato”.