CULTURA
Rino Aversaro e i suoi Sentimenti (non tanto) nascosti

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Sala gremita – come si conviene, nelle grandi occasioni – al President Hotel di Benevento alla presentazione del libro “Sentimenti nascosti” di Rino Aversano (Vetere Severino Edizioni).
Relatore della serata è stato Salvatore De Toma – che tra l’altro è stato anche prefatore dello stesso volume –, che tra realismo e simbolismo lirico, stile Cesare Pavese, ha illustrato, commentato, interpretato l’opera, poi declamata in alcuni passi da Emi Martignetti, che grazie a ritmi armoniosi, cadenze regolari, enfasi suggestive è riuscita a rendere efficacemente le poesie dell’autore, arrivando anche a toccare le corde del poeta, durante la lettura di “A mia madre”, appunto da lui dedicata alla madre.
Ed è stato proprio un Rino Aversano commosso quello che con toni sapidi ha ripercorso i momenti vissuti relativi ad alcune delle composizioni che rappresentano, poi, quella che è stata la sua vita dal 1971 al 2008, che con grande sensibilità e profondità ha immortalato nelle poesie scritte.