SOCIETA'
‘La qualità va venduta su larga scala’

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Chiusa la terza edizione di Agrosud – Salone della Dieta Mediterranea, è tempo di bilanci per il settore agroalimentare che ha visto nella fiera di Napoli la principale manifestazione di comparto del mezzogiorno. Oltre trecento le aziende espositrici e migliaia i visitatori che si sono cimentati con le eccellenze alimentari più rinomate del sud Italia, e che hanno potuto ammirare una importante esposizione florovivaistica; numerose anche le aziende che esponevano macchinari per le industrie di settore e le occasioni di confronto che hanno arricchito la due giorni. Visitatissime le isole di degustazione, anche se l’attrazione più gettonata e stata rappresentata da un apposito padiglione dedicato alla esposizione ed alla vendita di capi animali bufalini che ha attratto la curiosità dei più piccoli.
Molte le presenze qualificate, tra le quali quella del segretario Regionale del settore Agroalimentare della Ugl Campania Ferdinando Palumbo che si è trattenuto a lungo con i numerosi espositori. E proprio dal sindacalista è arrivata una proposta che farà parlare nei prossimi giorni “Bisogna passare dalle esposizioni annuali alla vendita su larga scala, – ha chiosato Palumbo – i visitatori hanno risposto con interesse ed entusiasmo a questo appuntamento, dimostrando di apprezzare la qualità dei prodotti alimentari di qualità e di essere pronti all‘acquisto continuato. Le potenzialità sono enormi in termini di economia e di ricaduta occupazionale, chissà se con un po’ di coraggio non si possa pensare a catene distributive di soli prodotti di qualità. Per quanto ci riguarda abbiamo messo a punto un progetto denominato ‘Sani e mediterranei’ che si pone l’obbiettivo di consolidare la conoscenza della dieta mediterranea nelle scuole e che sensibilizzerà la popolazione della provincia di Caserta sulla problematica dell’obesità infantile”.